Ambulatori, sistemi in tilt per nuovo Tariffario cure garantite
Ambulatori, sistemi in tilt per nuovo Tariffario cure garantite Cicchetti (Ministero della Salute): “Da Regioni non ci sono segnalazioni di particolari disservizi” "Attualmente i sistemi informatici sanitari di molte Regioni italiane sono in tilt". L'allerta arriva dall'Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità privata accreditata (Uap), insieme ad Anisap (Federazione Nazionale delle Associazioni Regionali o Interregionali delle Istituzioni Sanitarie Ambulatoriali Private) e Aiop (Associazione italiana ospedalità privata), dopo la revoca del decreto con il quale il Tar del Lazio aveva sospeso il nuovo Tariffario delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e protesica, ovvero le cure, le prestazioni e gli ausilii protesici garantiti ai cittadini dal Servizio sanitario nazionale gratuitamente o con pagamento di un ticket. (- DottNet)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Un intervento essenziale e atteso che ha introdotto nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), ampliando i diritti sanitari dei cittadini. In Italia, il 2025 è iniziato con un paradosso che riassume, in un solo atto, i nodi irrisolti della sanità pubblica. (Luce)
Stop del Tar Lazio al Decreto Tariffe. In un precedente articolo avevamo illustrato le modifiche derivanti dal nuovo decreto in materia di Lea, ossia i Livelli Essenziali di Assistenza. (Brocardi.it)
PALERMO – Il nuovo nomenclatore tariffario, contenuto in un apposito decreto del ministero della Salute che identifica i corrispettivi a carico del servizio sanitario nazionale, sta provocando una vera propria bufera tra i privati convenzionati, che rischia di travolgere anche il pubblico, come sottolinea Elisa Interlandi, presidente nazionale di Anmed: “Gli importi stabiliti per le singole prestazioni specialistiche rischiano di fare fallire tutti”. (Livesicilia.it)
I nuovi Lea sono praticamente attivi dallo scorso 31 dicembre, ma le associazioni degli ambulatori e cliniche private accreditate denunciano una situazione di «caos» dovuta al poco tempo concesso per l’adeguamento dei sistemi informatici sanitari. (Gazzetta del Sud)
Saltano e tornano in vigore prestazioni mediche gratuite attese da anni. Tutta colpa di un ricorso degli imprenditori della sanità privata accreditata che chiedono ulteriori finanziamenti al governo. (il manifesto)
Dichiara D’Anna: “L’impugnativa da parte di taluni associazioni di categoria del nuovo decreto ministeriale, recante il Nomenclatore Tariffario della specialistica ambulatoriale – che con atto monocratico sospendeva le nuove tariffe – successivamente riammesso a validità, ha creato grandi scompensi organizzativi per tutte le strutture accreditate”. (FNOB)