Romania denuncia: hacker e Russia spingono Georgescu
Calin Georgescu, di cui non si fa il nome, ha “beneficiato di una massiccia esposizione” sul social network “che non lo ha etichettato come candidato politico”, secondo una dichiarazione della Presidenza. Questo ha avuto “un impatto sul risultato finale” delle elezioni e richiede l’introduzione di “misure di emergenza”. (RSI)
La notizia riportata su altri giornali
Due candidati eletti al primo turno delleelezioni presidenziali rumene, Cristian Terhes e Sebastian Popescu, hanno presentato alla Corte Costituzionale del Paese una richiesta di annullamento dei risultati. (Euronews Italiano)
Ultimo caso, la Romania. Qui al primo turno ha inaspettatamente vinto Călin Georgescu-Roegen, sconosciuto ingegnere che aveva ricoperto diversi incarichi diplomatici e come tecnico al ministero dell’ambiente. (Contropiano)
Sotto la lente d'ingrandimento ci sarebbe infatti la campagna social di Georgescu. Non più tardi di ieri Valèrie Hayer, capogruppo di Renew Europe all’europarlamento (il gruppo dei liberali di Macron e Renzi), ha chiesto al Ceo di Tiktok di “venire in questa sede e garantire che la sua piattaforma non abbia violato le disposizioni del Dsa”, aggiungendo inoltre che “la Romania è un campanello d’allarme: la radicalizzazione e la disinformazione possono avvenire in tutta Europa, con conseguenze dannose”. (Panorama)
Bruxelles – Il secondo turno delle elezioni presidenziali in Romania sarà uno scontro tra il candidato ultranazionalista Călin Georgescu ed Elena Lasconi, leader del partito liberale di opposizione Usr. (EuNews)
Alta tensione in Romania dopo il primo turno delle presidenziali. "TikTok ha garantito al candidato vincitore a sorpresa del primo turno alle elezioni presidenziali in Romania Calin Georgescu un trattamento preferenziale per cui si richiedono "misure urgenti", si legge in una dichiarazione della presidenza rumena, dopo che il candidato indipendente con posizioni di estrema destra, a cui i sondaggi assegnavano il 5 per cento dei voti, ha preso il 22,9 per cento dei consensi al primo turno delle elezioni presidenziali domenica scorsa. (Liberoquotidiano.it)
Più di 1000 giovani si sono riuniti in piazza dell'Università, nel centro di Bucarest, scandendo slogan pro Europa e gridando: “Putin, non dimenticare, la Romania non è tua”. Sono indignati per la percentuale ottenuta dal candidato indipendente nazionalista, Calin Georgescu, esponente di estrema destra filorusso, al primo turno delle elezioni presidenziali. (Euronews Italiano)