Ammazzare per 20 euro e poi dire: “Che ne sapevo io, sarà morto da solo”. Gli zombie sono tra noi ma va tutto bene

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Ancora zombie e più sono giovani più sono efferati. Uno di 19 anni punta nella notte malsana di Rozzano un trentenne uscito dal suo turno di commesso in un supermercato, gli ruba due auricolari da 20 euro, lo accoltella e sparisce. Lo ritrovano alla stazione di Alessandria e confessa: “Che ne sapevo io che era morto”. Il padre lo ha messo su un treno per farlo fuggire in Francia e la brava gente di Rozzano, paese della vittima, fa le fiaccolate: “Giustizia per Manuel”. (Il Giornale d'Italia)

La notizia riportata su altri giornali

Sono momenti molto concitati per la Nazionale nigeriana. Il gruppo squadra ha viaggiato ieri verso la Libia in occasione della sfida valevole per la quarta giornata di qualificazioni alla prossima Coppa d’Africa. (Spazio Napoli)

Il portavoce del Ministero per la Propagazione della Virtù e la Prevenzione del Vizio, Saiful Islam Khyber, ha dichiarato all'Afp: «La legge si applica a tutto l'Afghanistan e sarà applicata gradualmente», afferma sostenendo che le immagini di esseri viventi sono contrarie alla legge islamica. (Corriere del Ticino)

Ma non si limitarono a infierire sui nemici in carne ed ossa. KABUL – Quando andarono al potete per la prima volta nel ‘96, i Talebani esposero i cadaveri dei loro avversari nel palazzo delle Nazioni Unite di Kabul dopo averne fatto scempio. (la Repubblica)

Afghanistan, nuova legge dei talebani: «Vietato pubblicare immagini di esseri viventi sui media»

Il ministero della morale talebano dell'Afghanistan ha annunciato che sarà applicata una legge che vieta ai media di pubblicare immagini di tutti gli esseri viventi. e sarà applicata gradualmente", afferma sostenendo che le immagini di esseri viventi sono contrarie alla legge islamica. (Il Messaggero Veneto)

Nella provincia centrale di Ghazni, funzionari del ministero hanno convocato i giornalisti locali annunciando l’inizio dell’attuazione della legge in modo graduale, e consigliando ai fotoreporter di scattare foto da più lontano e di filmare meno eventi “per prendere l’abitudine”. (L'HuffPost)

Khyber ha giustificato la misura affermando che le raffigurazioni di esseri umani e animali violano i precetti dell’Islam. I Talebani hanno annunciato una nuova legge che vieta ai media afghani di pubblicare immagini di esseri viventi, in un ulteriore passo verso l’imposizione della loro rigida interpretazione della sharia. (ilmessaggero.it)