Insegnanti “murano” l’ufficio scolastico della Campania: “Basta nuovi concorsi”

A cura di Peppe Pace Decine di scatole sulle quali gli insegnanti hanno segnato i loro punteggi sono state ammassate davanti alla porta dell'Ufficio Scolastico Regionale a Napoli. È la protesta che i docenti precari hanno messo in scena per chiedere lo stop ai nuovi concorsi. Gli insegnanti che hanno superato il concorso, ma ai quali non è stato assegnato il ruolo perché in esubero rispetto ai posti previsti, chiedono di essere gradualmente assorbiti dal sistema, attraverso delle graduatorie di merito e non mediante ulteriori concorsi: "I nuovi concorsi non sono solo inutili, in quanto ci troveremo a rifare le stesse prove che abbiamo già superato, ma sono anche dispendiosi, sia in termini di tempo, sia in termini di soldi, visto che il business della formazione è oramai gestito per la maggior parte da università private online". (Fanpage.it)

Su altri media

Lo scorso 27 settembre c’è stata una manifestazione di questi docenti, che si lamentano perché sono praticamente costretti a fare un altro concorso perché le graduatorie purtroppo comprendono soltanto i vincitori. (Tecnica della Scuola)

La procedura è ancora in corso. Ma occorre inoltre specificare che la Commissione non ha alcuna competenza diretta per imporre all’Italia di assumere insegnanti a tempo determinato su base permanente, né di applicare una determinata procedura o determinati criteri per l'assunzione degli insegnanti». (Unione Monregalese)

Riforma del voto in condotta, Vecchioni: “Giusto che il 5 significhi bocciatura, ma i veri problemi della scuola sono altri, come gli stipendi dei docenti che sono una vergogna mondiale” Di Roberto Vecchioni, cantautore e docente, ha espresso il suo parere sulla riforma del voto in condotta durante la trasmissione “In Altre Parole” su La7. (Orizzonte Scuola)

Idonei concorso docenti 2023 non assunti, approvato ordine del giorno: presto confronto con Commissione Europea

Nel dicembre 2023 viene bandito il concorso le cui prove scritte sono state sostenute dai docenti nel marzo del 2024.2. (Merateonline)

Ma il giorno dopo che si è concluso il concorso sono uscite le graduatorie e non ci siamo visti riconoscere nulla, perché le graduatorie purtroppo hanno compreso soltanto i vincitori mentre gli idonei, cioè noi che avevano superato entrambe le prove, ad oggi ci ritroviamo ‘fantasmi’, senza niente in mano: senza nemmeno una graduatoria a scorrimento. (Tecnica della Scuola)

“Questo ordine del giorno impegna il Governo ad avviare in tempi brevi una procedura di confronto con la Commissione Europea “, ha dichiarato Bucalo, sottolineando l’importanza di trovare una soluzione per i migliaia di candidati che hanno superato il concorso ordinario del 2023 e attendono di essere immessi in ruolo. (Orizzonte Scuola)