Dignità calpestate - Lavoratori sfruttati nei supermercati del Catanzarese, la Cgil: «Una delle peggiori violazioni dei diritti umani»

Dignità calpestate «Sfruttare i lavoratori per profitto personale è una delle peggiori violazioni dei diritti umani. Quando i titolari di attività decidono di ignorare contratti e normative calpestano la Costituzione e la dignità di chi lavora per vivere». Lo affermano in una nota Giuseppe Valentino, segretario generale Filcams Cgil Calabria, e Gianfranco Trotta, segretario generale Cgil Calabria. In manette | Costretti a restituire anche parte dello stipendio e a mentire sugli infortuni, così sfruttavano i lavoratori in 5 supermercati catanzaresi Leggi anche ↓ «La recente operazione della Guardia di finanza, che ha portato al sequestro di supermercati appartenenti a un noto brand nazionale come Conad con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento del lavoro, alle estorsioni e ai reati di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico - proseguono - conferma quanto da tempo denunciamo: in Calabria, tra l'indifferenza di una parte della classe imprenditoriale, si moltiplicano episodi di sfruttamento. (LaC news24)

La notizia riportata su altre testate

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Servizio di Antonella Mazza Teruel (TV2000)

Inchiesta Ergon Si è avvalso della facoltà di non rispondere Paolo Paoletti, 58 anni, imprenditore catanzarese nel settore dei supermercati tratto in arresto ieri dalla Guardia di finanza con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento del lavoro, estorsioni e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. (LaC news24)

Lo sottolinea più volte nella sua ordinanza il gip Luca Bonifacio ricordando che i fatti contestati sono avvenuti «in una realtà geografica caratterizzata da un forte tasso di disoccupazione e inoccupazione». (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

L’inchiesta Pagati poco, meno ferie di quelle previste dal Contratto collettivo nazionale di lavoro, dover dichiarare incidenti domestici in caso di infortuni sul lavoro. Questo sarebbe, secondo la Procura di Catanzaro, il sistema Paoletti nel trattare i dipendenti. (LaC news24)

I lavoratori, talvolta, sarebbero stati costretti a restituire in contanti parte della retribuzione. Sequestri per 27mln di euro Paghe da 4 euro l’ora a fronte di turni massacranti, anche di 50 ore settimanali, ferie limitate e, in caso di infortunio sul lavoro, l’obbligo di denunciare un incidente domestico. (CityNow)

“Appare evidente – è scritto nella nota – la necessità di garantire la correttezza delle informazioni divulgate, sottolineando che l’immagine della professione non deve essere compromessa da situazioni individuali di soggetti non iscritti all’albo dei consulenti del lavoro”. (Il Dispaccio)