Tribunale del Vaticano: un azzardo l’investimento a Londra, Angelo Becciu ha mantenuto un rapporto amichevole con Cecilia Marogna
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Città del Vaticano Il reato di peculato si configura anche se non c'era ''finalità di lucro''. Ecco perché il Tribunale del Vaticano, lo scorso dicembre, ha condannato il cardinale Angelo Becciu per peculato. Il Tribunale aveva condannato quasi tutti gli imputati per alcuni reati assolvendoli per altri. Nel dettaglio, il cardinale Giovanni Angelo Becciu e Raffaele Mincione erano stati riconosciuti colpevoli di peculato; Enrico Crasso per il reato di autoriciclaggio; Gianluigi Torzi e Nicola Squillace per truffa aggravata e Torzi anche per estorsione in concorso con Fabrizio Tirabassi, lo stesso Tirabassi per autoriciclaggio. (La Nuova Sardegna)
Su altre fonti
Un documento imponente di oltre ottocento pagi… (L'HuffPost)
Un’inchiesta complessa che ha visto l’intrecciarsi di più filoni d’indagine e un processo complesso che si è tutto giocato nel dibattimento (86 udienze) non potevano che concludersi con una sentenza altrettanto complessa - depositata oggi - con la quale si motivano in 700 pagine le decisioni del Tribunale presieduto da Giuseppe Pignatone. (Il Dubbio)
In Vaticano il reato di peculato si configura anche se non c’era «finalità di lucro». Denari che però, secondo quanto aveva confermato il vescovo di Ozieri, non erano mai stati spesi. (ilmessaggero.it)
Processo palazzo Londra, motivazioni sentenza: da Becciu uso illecito anche senza lucro Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
Sono contenute in oltre 800 le pagine le motivazioni della sentenza con cui il Tribunale vaticano, lo scorso dicembre 2023, aveva condannato per reati diversi il cardinale Giovanni Angelo Becciu e altre persone coinvolte (Raffaele Mincione, Enrico Crasso, Gianluigi Torzi, Nicola Squillace, Fabrizio Tirabassi e Cecilia Marogna). (Sky Tg24 )
I motivi della condanna al cardinale Becciu. (Sassari Oggi)