Intrigo Mondiale, ad Austin una pole in giallo. Modifiche in parco chiuso: giro di vite FIA

Stasera alle 23,30 Austin mette in palio la pole position per la Sprint Race di domani, sabato. Capiremo subito chi sta messo meglio fra McLaren, Red Bull, Ferrari e Mercedes: tutti i top team hanno predisposto aggiornamenti importanti delle vetture per il Gran Premio degli Stati Uniti. A tenere banco, però, è l’ennesimo intrigo in stile …thrilling. Il giallo. Cosa è successo? E’ circolato il sospetto che, nelle gare precedenti, un team (indovinate quale…) abbia trovato il modo di intervenire sull’ala anteriore delle sue due monoposto tra la fine delle qualifiche e la corsa. (Quotidiano Sportivo)

Su altre fonti

Una squadra di F1, di cui non si conosce il nome, avrebbe trovato un sistema per modificare l’altezza da terra della macchina tra qualifica e gara, in regime di parco chiuso, quando non si possono fare variazioni sulle vetture tranne che per l’ala anteriore. (la Repubblica)

“Il dispositivo esiste ma non è accessibile una volta che la vettura è assemblata e pronta a scendere in pista”. (Il Fatto Quotidiano)

Ci avviamo così alla conclusione di un campionato sportivamente molto interessante, con entrambi i mondiali ancora tutt’altro che chiusi, dopo un inizio di stagione che aveva in qualche modo depresso addetti ai lavori e tifosi, con le tre doppiette Red Bull nelle prime quattro gare. (Formu1a.uno)

Furbata Red Bull, attacco Ferrari: la notizia che desta un po’ di inquietudine

La macchina di Verstappen e di Perez infatti è dotata di un dispositivo che consente di modificare l'altezza del fondo nel punto chiamato T-Tray, l'ingresso del pavimento. La Red Bull è di nuovo al centro della bufera, stavolta per ragioni tecniche. (Corriere della Sera)

È proprio il caso di dirlo se si guarda a quanto successo nelle ultime ore nel paddock di Austin, travolto dalla nuova indagine Fia volta a verificare il presunto utilizzo di un sistema in grado di alzare ed abbassare l’altezza da terra della vettura in regime di parco chiuso. (La Gazzetta dello Sport)

A quanto pare i colloqui tra i team e la Fia sono stati piuttosto frequenti nel momento in cui i motori si sono spenti. Alla vigilia del weekend di Austin (Usa), che quest'oggi prenderà il via con l'unico turno di prove libere e le qualifiche per definire la griglia di partenza della Sprint Race di domani, la notizia che arriva desta riflessione e anche un po' di inquietudine. (Tuttosport)