Le vittorie di Bongiorno. Andreotti, Sollecito, Salvini. È lei la regina della difesa
– Ventuno anni fa. Due cellulari in mano – gli smartphone sarebbero arrivati un lustro dopo – la testa piegata davanti ai display, alla ricerca del numero del Presidente. Il Presidente è Giulio Andreotti. Lei è Giulia Bongiorno. Si lascia andare e grida: "E vai, assolto, assolto". Dall’altra parte c’è Andreotti, senatore a vita, imputato nel processo Pecorelli. Ripeterà, più o meno un anno dopo, sbattendo il pugno sul tavolo le stesse identiche parole. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Su altre testate
Per il senatore di Forza Italia "la migliore risposta alla irresponsabilità della magistratura e delle sinistre, che hanno voluto un inutile e persecutore processo a Salvini, sarà la rapida approvazione del disegno di legge sicurezza". (Liberoquotidiano.it)
Il ministro “ha particolarmente apprezzato l'attenzione e la gentilezza di Pier Silvio Berlusconi”, quanto reso noto dal Carroccio, e ha ricordato con grande affetto le battaglie per una Giustizia giusta affrontate dal Cavaliere Silvio Berlusconi. (il Giornale)
Ieri pomeriggio a Roma, oggi a casa sua, a Milano. E non poteva essere diversamente. (il manifesto)
Di Fulvio Rapanà (IlSudest)
– Al ministero dell’Interno “c’è un amico, cioè una persona che ha la mia amicizia e la mia fiducia come Matteo Piantedosi. Milano, 22 dic. (Agenzia askanews)
Saariselka (Finlandia), 22 dic. – Matteo Salvini non tornerà al Viminale, dopo l’assoluzione nel processo Open Arms. (Agenzia askanews)