Medicina d’urgenza, bando flop: assegnato solo un posto su quattro

Uno sì, tre no. In metafora numerica, è andata a finire così: per Medicina di emergenza-urgenza, la specializzazione universitaria che forma i futuri medici dei Pronto soccorso, in Lombardia è stato assegnato solo il 26% dei posti, mentre il 74% è andato a vuoto. «Non è una novità» In termini concreti, dei 181 posti messi a bando, solo 47 giovani camici bianchi hanno scelto d’imboccare questa strada. (L'Eco di Bergamo)

Se ne è parlato anche su altri media

"Un disastro annunciato". Non assegnato il 25% delle borse. E per emergenza-urgenza meno di una su tre. Su 15.256 contratti statali e regionali a bando, solo 11.392 (75%) è stato assegnato, numero destinato a diminuire vertiginosamente a causa delle centinaia di mancate effettive immatricolazioni. (.:Anaao - Assomed:.)

C’è un caso che riassume tutti gli altri. A Padova, i candidati sono diversi in più, 25, ma comunque nettamente meno rispetto ai posti banditi: 40 le borse non assegnate. (Il Mattino di Padova)

Tutto questo lascia ... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

"In prima linea tra emozioni e stress. Ci vuole tanto amore"

Nessuno vuole più fare il medico di emergenza-urgenza. In Lombardia, su 181 posti disponibili, ne sono stati assegnati solo 47: il 26 per cento, contro il 74 per cento rimasto libero. Ovvero, un posto su quattro. (Prima Bergamo)

I dati sulle scelte dei laureati raccontano anche quest’anno di un sistema che mette a disposizione molte più borse di quelle poi effettivamente scelte e fa luce su realtà, piccole e non, che faticano mo… Un’altra quindicina restano comunque sotto la media nazionale, che è del 76% di posti assegnati. (la Repubblica)

E’ questo il caso di Francesca Vinciguerra, specializzanda al quinto anno in medicina d’urgenza, che nonostante le problematiche del settore afferma "di essere tuttora convinta della propria scelta". Turni di lavoro stressanti, grosse responsabilità, ma anche adrenalina e forti emozioni. (LA NAZIONE)