Fabrizio Obbialero, il racconto del chirurgo: «Sono gay, quando papà l'ha scoperto ha assoldato una persona per spezzarmi le dita»
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Il chirurgo estetico torinese Fabrizio Obbialero ha 48 anni e una vita che oggi, finalmente, si può definire "normalissima". Una vita condivisa con il compagno, un giardino curato e una passione per la cucina. Ma il suo passato è stato tutt'altro che ordinario. Obbialero ha vissuto per anni sotto la minaccia e il disprezzo di un padre che non ha mai accettato la sua omosessualità. Un padre che, come ha recentemente rivelato al Corriere della Sera, è arrivato ad assoldare un picchiatore per aggredirlo, solo per il fatto che il figlio fosse gay (ilgazzettino.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Foto da Instagram ROMA – Lo ha perseguitato in diversi modi, lo ha seguito sui social con profili inventati per screditarlo e ha persino assoldato un uomo per spezzargli le dita. (Dire)
Il chirurgo estetico torinese Fabrizio Obbialero ha 48 anni e una vita che oggi, finalmente, si può definire "normalissima". Una vita condivisa con il compagno, un giardino curato e una passione per la cucina. (ilmessaggero.it)
Un padre che, come ha recentemente rivelato al Corriere della Sera, è arrivato ad assoldare un picchiatore per aggredirlo, solo per il fatto che il figlio fosse gay. Obbialero ha vissuto per anni sotto la minaccia e il disprezzo di un padre che non ha mai accettato la sua omosessualità (leggo.it)
Non è tanto per il risarcimento che non arriva ai 20 mila euro, ma il processo che ha originato la sentenza del giudice civile Marco Bottallo ad aver suscitato grande sdegno. (La Nuova Provincia - Asti)
Nel 2020 il padre ha patteggiato due anni di carcere. Ora il tribunale civile di Asti ha riconosciuto alla vittima il danno biologico. La terribile storia e il risarcimento (Livesicilia.it)
È quanto emerge dalla sentenza del tribunale civile di Asti: il giudice ha infatti condannato l'uomo a pagare per il «danno biologico» subito dal figlio per il comportamento omofobo del padre e nello specifico «dalla condotta vessatoria e violenta». (Vanity Fair Italia)