Yoon, nuovo attacco in tv: «L'opposizione paralizza il Parlamento»
Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, in un nuovo messaggio televisivo alla nazione, ha difeso il suo decreto di legge marziale come atto di governo e ha negato le accuse di ribellione. «Il mio tentativo di legge marziale non può configurarsi come insurrezione: si tratta di un atto dell'amministrazione governativa e non è soggetta all'esame giudiziario», ha affermato Yoon in vista della nuova mozione di impeachment che le opposizioni guidate dal partito Democratico si apprestato a presentare in Parlamento (Corriere della Sera)
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L’ex ministro della Difesa sudcoreano, è finito ufficialmente in arresto martedì, pochi giorni dopo aver rassegnato le dimissioni. Attimi di paura per Kim Yong-hyun. (L'Opinione)
Yoon Suk-yeol giura di combattere con il popolo "fino all'ultimo minuto" contro i tentativi di rimuoverlo dall'incarico e descrive l'imposizione della legge marziale come "un giudizio politico altamente calibrato". (Today.it)
Corea del Sud, golpe e caos: l'ex ministro tenta il suicidio in carcere (Liberoquotidiano.it)
Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha giurato di voler combattere «con il popolo fino all'ultimo minuto», in un suo nuovo discorso tv alla nazione dopo lo shock creato per la legge marziale del 3 dicembre. (LaC news24)
Il presidente ha affermato di aver usato il suo potere presidenziale sulla legge marziale "per proteggere la nazione e normalizzare gli affari di Stato" contro l'opposizione che ha bloccato l'azione di governo: "L'ho fatto con un giudizio politico altamente calibrato e non soggetto all'esame giudiziario", come le grazie presidenziali o le azioni diplomatiche. (Sky Tg24 )
Seoul, 11 dic. (il Dolomiti)