Il piano per Malpensa: 40 milioni di passeggeri
Il secondo scalo intercontinentale italiano, che si trova in provincia di Varese - punta a raggiungere i 40 milioni di passeggeri all'anno entro il 2035. Attualmente ne gestisce poco più di 26 milioni. L'obiettivo è legato al nuovo masterplan dell'aeroporto, il piano strategico delle infrastrutture che è stato approvato in via definitiva dalla Conferenza dei Servizi convocata dai ministeri competenti, come hanno comunicato l'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac) e la Sea, la società di gestione degli aeroporti milanesi. (TGR Lombardia)
Su altre fonti
Enac e Sea hanno comunicato che si è conclusa positivamente la procedura per l’accertamento della Conformità Urbanistica sul documento che disegna lo sviluppo dello scalo da qui al 2035, con la previsione di 40 milioni di passeggeri. (IL GIORNO)
Nel milanese, ci sono importanti ed entusiasmanti novità circa il settore del trasporto aereo: l'aeroporto di Milano-Malpensa sta per affrontare una profonda trasformazione nei prossimi dieci anni, grazie a un ambizioso piano di sviluppo che si estenderà fino al 2035 e che è da poco stato annunciato ufficialmente. (SiViaggia)
MALPENSA – Il via libera della Conferenza dei Servizi convocata dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti al Masterplan di Malpensa 2035 viene accolto con alcune riserve da parte di Anama. (malpensa24.it)
Malpensa indispensabile «Ho seguito personalmente – prosegue Cattaneo – il tavolo di confronto con gli enti locali che aveva definito il protocollo con le condizioni che il territorio condivideva per avere un Masterplan coerente tra lo sviluppo di Malpensa e le necessità ambientali. (malpensa24.it)
Il via libera della conferenza dei servizi convocata dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti al masterplan di Malpensa 2035 è accolto con favore, ma con alcune riserve da parte di Anama che esprime preoccupazione sui tempi di approvazione della parte legata alle aree esterne al sedime aeroportuale. (IL GIORNO)
AVS chiede che vengano avviati immediatamente i lavori di mitigazione e compensazione ambientale, da realizzare ante operam, ovvero prima dell’inizio dei lavori. (varesenews.it)