Aborto libero e sicuro, in piazza un migliaio di persone

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere INTERNO

Di Manuel Colosio Anche a Brescia le donne hanno manifestato a favore della legge 194 evidenziando l’alto numero di medici obiettori e i pochi fondi a disposizione Anche Brescia ha risposto con un migliaio di persone in corteo alla giornata mondiale per il diritto all’aborto libero, gratuito e sicuro. Tra le decine di piazze mobilitate in tutta Italia, anche quella bresciana ha manifestato per rivendicare un diritto non sempre garantito. (Corriere)

La notizia riportata su altri media

Giorgia Meloni non cantar vittoria: ti cacceremo fuori dalla storia. Non basta una candidata premier fascista per fermarci. È questo il messaggio che arriva da piazza Castello, dove questa sera la rete Non una di meno ha organizzato una manifestazione in occasione della giornata mondiale per l'aborto sicuro. (TorinOggi.it)

di daniele solavaggione (ag Reporters) Il corpo è nostro e lo difenderemo. Centinaia di persone si sono radunate in Piazza Castello stasera in occasione della Giornata mondiale per l'aborto libero e sicuro. (La Stampa)

A essere ribadito è ancora una volta il diritto all'aborto sicuro. Nella giornata internazionale per l'aborto libero, Palermo si unisce alle 17 città d'Italia in mobilitazione dietro gli striscioni del movimento femminista Non Una di Meno. (Repubblica TV)

Di Maria Rosa Pavia La manifestazione di Non una di meno ha visto la partecipazione di migliaia di donne. Presente anche Laura Boldrini che ha detto: Necessario difendere la legge 194 da questa destra oscurantista (Corriere Roma)

Le attiviste dell’associazione femminista Non Una di Meno hanno organizzato infretta e furia un presidio perchè temono che il partito di colei che con ogni probabilità sarà la nuova presidente del consiglio possa mettere in pericolo il diritto all’aborto, che considerano fondamentale. (L'HuffPost)

Le femministe scendono in piazza. Esilarante perché questo spezzone di mondo della sinistra, incurante del messaggio che è arrivato dagli italiani e dalle italiane, persegue fanaticamente il racconto della Meloni (Secolo d'Italia)