Vestager difende la legge sull'intelligenza artificiale: "Potenzia l'innovazione e la ricerca"
In un'intervista al Financial Times, la vice presidente esecutiva della Commissione europea, Margrethe Vestager, responsabile per la concorrenza e il digitale, ha difeso la legge europea sull'intelligenza artificiale, sostenendo da un lato, che "non danneggerà l'innovazione e la ricerca, ma anzi le potenzierà" e dall'altro, che "crea prevedibilità e certezza giuridica nel mercato". Sull'AI Act, primo tentativo al mondo di regolare il settore, le istituzioni europee hanno trovato un accordo politico che dovrà essere approvato in via definitiva dal Consiglio e dal Parlamento europeo (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri giornali
In assenza di regole condivise il rischio è continuare a costruire un mercato multimiliardario e con un impatto enorme sulle vite umane, su società e democrazie su fondamenta non abbastanza solide (Milano Finanza)
L’arrivo degli standard è uno degli elementi indispensabili per permettere alle persone di tutto il mondo di lavorare con qualcosa nella maniera giusta; a inizio 2024 si concretizza la “norma delle norme” dedicata al mondo delle intelligenze artificiali. (Player.it)
“Non esiste nessuna deroga per chi produce intelligenza artificiale rispetto alle regole del gioco, a cominciare da quelle in materia di privacy, trasparenza e concorrenza”, scrive la FTC. (L'HuffPost)
Di Dante Nicola Faraoni (Il Fatto Quotidiano)
In uno dei due giorni si svolgerà il voto finale del Consiglio europeo sull'AI Act, il pacchetto comunitario di norme sull'intelligenza artificiale. La prima tappa sarà il 2 o 9 febbraio. (WIRED Italia)
La definizione di intelligenza artificiale per l’Europa e L’Ocse Il testo del nuovo AI Act ancora non c’è, ma il Consiglio chiarisce il punto nella nota di presentazione dell’accordo. (Agenda Digitale)