Cremlino, 'se Trump ascolta le nostre ragioni pace possibile'
Se Donald Trump sarà pronto ad "ascoltare le preoccupazioni" della Russia e a "capire le ragioni per cui la Russia sta agendo in questo modo", sarà possibile un dialogo "per il raggiungimento della pace". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti. . (Gazzetta di Parma)
Ne parlano anche altri giornali
Russia, Ucraina, Europa e Stati Uniti ripetono la stessa cosa da quando Donald Trump ha vinto le elezioni: la guerra deve finire entro il 2025. Poi, però, ci sono le condizioni per la pace e qui la distanza tra Kiev e Mosca rimane ancora troppa. (Il Fatto Quotidiano)
È esattamente l’obiettivo che la Russia si proponeva, e il comunicato del ministero della Difesa di Mosca non lascia dubbi in merito: si vanta di aver «colpito tutti i bersagli prefissati dell’infrastruttura energetica» ucraina, proprio mentre i meteorologi stanno pronosticando l’imminente arrivo del freddo dell’inverno. (La Stampa)
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha affermato in radio che "gli Stati Uniti non possono obbligarci a sederci al tavolo e negoziare, siamo un Paese indipendente". Il responsabile del dipartimento per l’Efficienza governativa, Elon Musk, ha subito replicato su X: "Ha un incredibile senso dell'umorismo”. (Il Giornale d'Italia)
Di Shorsh Surme – (Notizie Geopolitiche)
Per molti a Kiev era diventato un ministro degli Esteri dal profilo troppo alto per un presidente così accentratore. Joe Biden ora vi dà le armi per colpire la Russia in profondità. (Corriere della Sera)
E questo a prescindere dalle azioni concrete (Trump non si è ancora mosso, se escludiamo la telefonata a Vladimir Putin peraltro smentita dal Cremlino) e persino dalle personalità di coloro che saranno scelti per il Governo degli Usa, per ora in parte «ucrainoscettici» (la Gabbard che coordinerà l’intelligence, Musk che si occuperà della pubblica amministrazione) e in parte «ucrainoconvinti» (Rubio designato come segretario di Stato, la Stefanik ambasciatrice all’Onu). (L'Eco di Bergamo)