I pro Pal occupano la Leonardo: “Complice del massacro a Gaza”. Crosetto: “Delinquenti eversivi”
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«Boicottiamo l’industria della guerra». I collettivi studenteschi pro Palestina dalle 11 di questa mattina – per un paio d’ore – hanno occupato l’ingresso della Leonardo Spa e una delegazione è entrata nei locali. C’è un centinaio di studenti nella sede di corso Francia dell’azienda, tra le leader del settore dell’aerospazio e della difesa, «per denunciarne la complicità con il genocidio in corso a Gaza», spiegano. (La Stampa)
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«Boicottiamo l’industria della guerra». I collettivi studenteschi pro Palestina dalle 11 di mercoledì 13 novembre – per un paio d’ore – hanno occupato l’ingresso della Leonardo Aeronautica. Una delegazione di circa una ventina di attivisti è entrata nei locali della sede di Torino dell’azienda, sventolando bandiere della Palestina per «denunciarne la complicità con il genocidio in corso a Gaza», spiegano. (Milano Finanza)
È partito intorno alle 15.30 da piazza Statuto il corteo regionale pro Palestina e contro la fornitura di armi ad Israele. Duemila, invece, i partecipanti secondo la questura. (Corriere della Sera)
Gli attivisti si sono mobilitati in un gruppo di una cinquantina di persone e, armati di striscioni con su scritto “Free Lebanon” e “Free Palestine”, hanno sfondato i cancelli della sede, e si sono mossi tra la nebbia rossa e bianca generata dai fumogeni arrivando fino al tetto, dove hanno appeso una bandiera palestinese. (L'INDIPENDENTE)
Chiedono il boicottaggio di Israele e lo definiscono «pericolo mondiale». La manifestazione, di portata regionale, si è appena conclusa nel centro città senza scontri. (La Stampa)
Un gruppo di attivisti pro Palestina, firmandosi Intifada studentesca, ha occupato alcuni locali della Leonardo a Collegno (Torino) mentre era in corso – come ha rivelato nel post di condanna del blitz pubblicato su X, il ministro Guido Crosetto – “un’importante riunione anche con personale della Difesa”. (Il Fatto Quotidiano)
Urlando questo slogan un gruppo di attivisti di Askatasuna ha sfondato ieri mattina i cancelli della Leonardo Spa. Alcuni esponenti dei centri sociali sventolavano bandiere della Palestina. (ilmessaggero.it)