Guerra tecnica Red Bull-McLaren: il dispositivo c’è ma preoccupa altro!

La Formula 1 torna in pista sul circuito delle Americhe di Austin, in Texas, che darà il via agli ultimi sei appuntamenti stagionali in sole otto settimane. Ci avviamo così alla conclusione di un campionato sportivamente molto interessante, con entrambi i mondiali ancora tutt’altro che chiusi, dopo un inizio di stagione che aveva in qualche modo depresso addetti ai lavori e tifosi, con le tre doppiette Red Bull nelle prime quattro gare. (Formu1a.uno)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nelle ultime settimane si sarebbero svolte interlocuzioni tra diverse squadre e la Fia per discutere le preoccupazioni che una squadra non identificata possa aver trovato un modo intelligente per regolare la distanza da terra della vettura tra le qualifiche e la gara. (La Gazzetta dello Sport)

Lo fanno tutti, ed è ciò che rende la F1 la F1. Ma da quello che mi è stato detto, qui non si tratta di spingere i limiti, ma di oltrepassarli in modo evidente”: Oscar Piastri non si è risparmiato in conferenza stampa ad Austin riguardo all’ultima bomba sganciata nel paddock della Formula 1, l’utilizzo da parte della Red Bull di un dispositivo che consente di intervenire sul vassoio di ingresso del fondo operando dall’abitacolo. (Automoto.it)

l campionato di Formula 1 2024 è molto combattuto in pista, ma recentemente si sta accendendo anche dietro le quinte, dove l'aspetto politico spesso diventa anche più rilevante di quello sportivo, battagliando sui tavoli tecnici per ottenere un vantaggio o privare il rivale di qualche soluzione ingegnosa. (Sky Sport)

Formula 1, Red Bull ammette: "Abbiamo un sistema per modificare l'altezza dell'auto"

Nella serata di ieri, la Federazione ha fatto esplodere il caso del T-Tray, una componente critica delle monoposto attuali. Questo caso si aggiunge ai tanti che sono scoppiati durante il 2024, dove la ricerca delle zone grigie è sempre più esasperata. (F1inGenerale)

Perez ha voluto chiarire la situazione, sottolineando che il team non ha commesso alcuna irregolarità. "Non abbiamo fatto nulla di proibito," ha affermato Perez. (F1-News.eu)

"Il dispositivo esiste ma non è accessibile una volta che la vettura è assemblata e pronta a scendere in pista" le parole attribuite alla Red Bull, si tratterebbe in pratica di un ammortizzatore che può alzare e abbassare l'altezza da terra della vettura in regime di parco chiuso. (Sport Mediaset)