Meta AI, ecco il modulo per opporsi all'utilizzo dei propri dati per sfamare l'Intelligenza artificiale di Menlo Park

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L'Intelligenza artificiale del Gruppo è arrivata in Europa e Menlo Park ha predisposto un modulo che consente agli iscritti del Vecchio continente di opporsi all'uso dei propri dati per nutrire l'AI americana. O quasi... Meta AI con grande ritardo causato dalla necessità di rendere compatibile l’uso dell’Intelligenza artificiale di Menlo Park con le norme europee è arrivato nel Vecchio continente. E, proprio come prescrivono le norme comunitarie, gli iscritti possono decidere di sottrarre i propri dati – non del tutto, come specifica la stessa informativa di Facebook – alla fame atavica dell’algoritmo. (StartupItalia)

La notizia riportata su altre testate

Meta ha ottenuto l'autorizzazione dal regolatore dei dati dell'Unione Europea per addestrare i suoi modelli di AI utilizzando i contenuti condivisi pubblicamente sulle sue piattaforme di social media come Facebook, Instagram e WhatsApp. (Cointelegraph: Notizie su Blockchain, Bitcoin & Ethereum)

Sì, voi, utenti di Mark Zuckerberg, ovvero di Facebook, WhatsApp e Messenger. Insomma Meta, dopo una procedura durata un anno per controllare che tutto si fatto nel rispetto della privacy - iter di cui il buon Mark si è pure in po' lamentato via comunicato («Ci rammarichiamo che siano trascorsi quasi dodici mesi prima di giungere a questo punto. (il Giornale)

L’azienda lo ha comunicato ufficialmente, sottolineando che verranno impiegate anche le interazioni con Meta AI, il chatbot recentemente introdotto nel mercato europeo tramite le app di messaggistica del gruppo. (La Stampa)

Cosa e come può imparare Meta AI dalle nostre domande

Meta ha comunicato che utilizzerà i contenuti pubblici condivisi su Instagram e Facebook per addestrare l’intelligenza artificiale. Cosa cambia e come opporsi Attivo nel mondo dell’editoria sin dal 2011, giornalista dal 2019, ha lavorato per il web e per la carta stampata occupandosi di musica, cultura, lifestyle e tecnologia. (Libero Tecnologia)

Nel giorno in cui la Commissione per la protezione dei dati (DPC) – che sostanzialmente corrisponde al nostro Garante della Privacy – ha avviato un’indagine sulla piattaforma social X di Elon Musk per l’utilizzo dei post degli utenti come dati di addestramento dell'intelligenza artificiale, Meta, casa madre dei social Instagram, Facebook e della piattaforma per messaggi istantanei Whatsapp, ha annunciato che da questa settimana inizierà ad inviare notifiche agli utenti europei per spiegare che tipo di dati userà per addestrare il suo chatbot di intelligenza artificiale, Meta AI. (Avvenire)