Usa 2024: gli Stati di cui nessuno parla

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Panorama INTERNO

In attesa dell’Election Day, tutti si interrogano, comprensibilmente, sul destino elettorale dei sette Stati chiave: Michigan, Wisconsin, Pennsylvania, North Carolina, Georgia, Arizona e Nevada. Al 30 ottobre, la media sondaggistica di Real Clear Politics dava Donald Trump leggermente avanti in tutti questi Stati, eccezion fatta per il Michigan, dove Kamala Harris era in vantaggio dello 0,5%. Eppure attenzione. (Panorama)

Se ne è parlato anche su altri media

La vice di Biden punta sulle star: da Springsteen a Beyoncè, aspettando un'ultima sorpresa di Taylor Swift. L'ex presidente, invece, non arretra nei toni né nella compagnia e i sondaggi gli danno ragione, registrando un suo lieve vantaggio negli Stati in bilico. (AGI - Agenzia Italia)

Partita apertissima negli Stati Uniti quando, a meno di una settimana dall'Election day, i due candidati sono vicinissimi nei sondaggi e più di 43 milioni di elettori hanno già votato, anticipatamente o per posta. (ilmessaggero.it)

– Negli ultimi convulsi giorni di campagna elettorale, i candidati alla corsa presidenziale si giocano tutto per racimolare gli ultimi voti, mentre più di 32 milioni di cittadini hanno già dato la loro preferenza tramite il voto anticipato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

E’ sfida all’ultimo voto tra Trump ed Harris. A sette giorni dall’Election Day, in programma il 5 novembre, hanno votato 50,5 milioni di americani, tra voto per posta e voto anticipato in persona. (StrettoWeb)

Finora – sottolinea la Cnn – il voto pre-elettorale in tutto il paese è diminuito in modo significativo rispetto a quattro anni fa, tempo di Covid, quando ci fu un numero record di elettori che scelse di esprimere la propria preferenza anticipatamente (un quarto dei vot… (la Repubblica)

Si confrontano Mark Landler, già corrispondente del New York Times dalla Casa Bianca e oggi a capo della redazione di Londra del quotidiano americano, il direttore responsabile dell’edizione italiana del New York Times International Mario Platero e l’editorialista del Corriere della Sera Federico Rampini in collegamento da New York. (Corriere TV)