Rai, martedì assemblea dei soci e poi riunione del nuovo cda

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Il Piccolo INTERNO

È convocata per martedì 1 ottobre alle 12.30 l'assemblea plenaria degli azionisti Rai, ministero dell'Economia e Siae, per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione, composto da Simona Agnes, Giampaolo Rossi, Alessandro Di Majo, Federica Frangi, Antonio Marano, Roberto Natale e Davide Di Pietro, e la proposta di Rossi come nuovo Ad dell'azienda. Successivamente, probabilmente già nel primo pomeriggio, è prevista la prima seduta del nuovo cda, chiamato a nominare Rossi amministratore delegato e Agnes presidente. (Il Piccolo)

La notizia riportata su altre testate

C’è un precedente che in queste ore di lavorìo nella partita per viale Mazzini viene ricordato dalle parti del centrodestra. Quello di Marcello Foa, il giornalista considerato vicino alla Lega che nel 2018 il governo giallo-verde indicò come futuro presidente della Rai. (ilmessaggero.it)

Non risulta e Forza Italia anzi insiste sulla sua candidata Simona Agnes. Ma ora nell’opposizione siamo alla fiera della rivendicazione, dei puntini sulle i e pure del «ma quando mai…». (il manifesto)

La Lega punta su stop al canone e aumento del tetto pubblicitario: ma non esclude l'ipotesi privatizzazione (LAPRESSE)

Il nuovo consiglio di amministrazione della Rai ha finalmente preso forma: ieri il voto delle Camere e l'indicazione del Ministero dell'Economia, azionista del servizio pubblico, e sono quindi arrivati i nomi che vanno a completare il cda per il quale i dipendenti avevano già eletto Davide Di Pietro. (Italia Oggi)

La votazione per i nuovi membri del Cda Rai rischia di mettere definitivmente la parola fine sul Campo largo così tanto sponsorizzato da Elly Schlein. La "grande ammucchiata" per mettere insieme il Pd con il M5s, ma anche con Avs, Azione e Italia viva è naufragata oggi dopo aver perso pezzi cammin facendo. (il Giornale)

Dopo una fase di stallo di alcuni mesi va in porto il rinnovo del consiglio di amministrazione Rai, scaduto lo scorso maggio. Il voto parlamentare sui quattro membri che andranno ad aggiungersi a Davide Di Pietro, eletto dai dipendenti lo scorso novembre, è andato come da previsioni, con una spaccatura dell'opposizione che potrebbe minare il futuro del campo largo. (la Repubblica)