Auto, i dazi di Donald Trump potrebbero colpire soprattutto Mercedes e Porsche
Dopo la rielezione di Donald Trump ci saranno davvero nuovi dazi per le auto delle case automobilistiche europee? Questa è la domanda che tutti si sono posti da quando il tycoon ha battuto Kamala Harris. Se guardiamo alle dichiarazioni della campagna elettorale sembrerebbe di si ma stiamo appunto parlando di annunci elettorali e sappiamo bene che poi si possono tradurre nei fatti in qualcosa di differente. (HDmotori)
Se ne è parlato anche su altri media
Nei primi sei mesi del 2024, l’Italia ha esportato verso gli USA beni per un valore di circa 39 miliardi di euro, segnando una crescita del 3,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nonostante i risultati positivi, le imprese italiane si trovano a fare i conti con il rischio di nuovi dazi, una minaccia sollevata dalle recenti dichiarazioni della Casa Bianca, che potrebbe mettere in difficoltà settori vitali dell’export, soprattutto nelle regioni più produttive come Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana. (Economy Magazine)
Oltre alla Germania, all'Irlanda e all'Italia, un'eventuale tariffa del 10% su tutti i beni dell'Ue esportati negli Stati Uniti colpirebbe in modo significativo anche altri Paesi del blocco PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)
Gli scenari di Trump II e il futuro dell'economia USA: in bilico tra crescita e crisi Dufossé e Pisani (Candriam): rischi e opportunità per gli investitori (Business Community)
Ma se Tesla ha fatto un balzo del 42% in appena cinque giorni, le azioni delle case automobilistiche tedesche sono crollate. Il motivo è che il tycoon americano potrebbe applicare dazi alle auto europee esportate negli Stati Uniti, un mercato fondamentale per molti produttori. (ClubAlfa.it)
Donald Trump è il 47° Presidente degli Stati Uniti. Cosa cambierà? I dazi annunciati colpiranno anche l'Italia? Inizierà una “età dell’oro” per gli Stati Uniti? A "ReStart" si parlerà anche delle reazioni dei mercati al risultato delle presidenziali americane. (Rai Storia)
Durante la sua campagna elettorale, il neo presidente non ha mai fatto mistero di voler aumentare i dazi sulle importazioni estere negli Usa (il 10-20%) ma soprattutto ha “minacciato” una tassa del 60% su tutte le merci provenienti dalla Cina agli Stati Uniti. (InMoto)