Tonga, la peggiore eruzione degli ultimi anni

“Le analisi di questo vulcano mostrano che ci possono essere cluster di 10-15 eruzioni che si susseguono; è quindi possibile che vi siano altre manifestazioni”

Le immagini satellitari prima e dopo l’eruzione della città di Nuku’alofa, Tonga.

Qualche avvertimento c’era stato, a partire dal 19 dicembre, ma poi a inizio anno l’attività del vulcano era tornata sui suoi livelli abituali.

Il governo di Tonga ha definito il disastro “senza precedenti”, affermando che onde alte fino a 15 metri hanno distrutto tutte le case su alcune isole. (Ticinonews.ch)

Su altri giornali

Shifting the Power Coalition: come funziona. I partner della Shifting the Power Coalition, tra cui ActionAid Australia, sono al fianco del Talitha Project, organizzazione per i diritti delle donne di Tonga, nella risposta all’emergenza e nell’assicurare che le donne, in particolare le più giovani, abbiano voce in capitolo nel recupero a lungo termine. (Girodivite)

Qui lo tsunami ha distrutto un impianto di raffinazione petrolifera, riversando una quantità di petrolio pari a 6 barili. La peggiore degli ultimi 30 anni, secondo gli esperti è stata l’esplosione avvenuta nel regno di Tonga, arcipelago polinesiano nel Sud est del Pacifico. (dialessandria.it)

Finanziato dall’INFN e dal Centro Ricerche Enrico Fermi, con il contributo dell’Istituto di Scienze Polari del CNR, l’esperimento ha infatti osservato, nel corso dei giorni, i passaggi che le onde d’urto emesse dall’esplosione in direzioni opposte hanno effettuato in corrispondenza della base scientifica del CNR “Dirigibile Italia” a Ny-Ålesund, dopo aver percorso l’intera superficie terrestre. (MeteoWeb)

Circa 10 tonnellate di aiuti di emergenza dell’Unicef, composte da forniture per l’acqua e i servizi igienico-sanitari e kit ricreativi, hanno lasciato oggi l’Australia a bordo della Hmas Adelaide della Royal Australian Navy e dovrebbero arrivare a Tonga entro la prossima settimana. (Corriere del Ticino)

Il titolare della Difesa di Camberra ha precisato che la nave rimarrà in mare perché "non si vuole mettere a rischio la popolazione, bensì consegnare gli aiuti il più rapidamente possibile". A dare l'annuncio è stato il ministro della Difesa australiano Peter Dutton, che si sta consultando le autorità di Tonga (Gazzetta di Parma)

Il miliardario potrebbe inviare terminali Starlink tramite SpaceX nella nazione colpita dai disastri naturali. In risposta, Musk ha scritto: “Non è una cosa semplice per noi in questo momento, poiché non abbiamo abbastanza satelliti con collegamenti laser e ci sono già satelliti geografici che servono la regione di Tonga (Data Manager Online)