Pensioni, nuove aliquote Irpef, canone Rai e sanità: tutti i fronti della manovra
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Quest’anno la battaglia parlamentare sulla manovra di bilancio sarà più dura del solito. Non solo per le opposizioni, alle quali il disegno di legge presentato dal governo alla Camera lascia appena 120 milioni per finanziare eventuali piccole modifiche, ma anche per la maggioranza, alla quale Palazzo Chigi ha già mandato un chiaro messaggio: «Limitare gli emendamenti» e «niente modifiche sostanziali» alla manovra, che, in ogni caso, dovranno tutte essere coperte con le necessarie riduzioni di spesa o aumenti di entrate. (Corriere della Sera)
Su altre fonti
Secondo le simulazioni fatte al ministero dell’Economia, il vantaggio rispetto al 2024 sarà di mille euro l’anno (83 euro al mese) per chi prende 35mila euro, di 687 (57 euro al mese) per chi guadagna 38mila euro e di 460 (38 euro al mese) per chi ha un lordo di 40mila. (La Provincia Unica TV)
Se ne parlerà nel corso della consueta diretta web di Plus24 lunedì 28 ottobre che andrà in onda alle ore 12.30 sul sito e sui profili social (Facebook, Linkedin, Youtube, X/Twitter) del Sole 24 Ore. Risparmi alla prova della manovra finanziaria. (Il Sole 24 ORE)
Con un debito pubblico che fra qualche mese arriverà alla quota non solo psicologica dei 3.000 miliardi, uno si poteva aspettare un deciso intervento, come quello che ha in mente il primo ministro francese Michel Barnier, per rimettere a posto la finanza pubblica. (Il Fatto Quotidiano)
Sono diverse le novità portate con sé dalla Legge di Bilancio 2025 che ha modificato quasi tutti i bonus edilizi ridefinendo aliquota e scadenze. Ma tra le disposizioni aggiuntive da tenere a mente si aggiunge il nuovo tetto massimo alle detrazioni introdotto non un nuovo articolo 16-ter inserito nel TUIR. (Rinnovabili)
Alcune simulazioni mostrano che, in certi casi, ci si potrebbe trovare a pagare anche oltre 2mila euro in più all'anno dal 2025. In più, anche il numero di figli sarà tenuto in conto, e chi non ne ha avrà meno detrazioni. (Fanpage.it)
– Segretario Sbarra, vi convince l’impianto della legge di Bilancio? “Per come entra in Parlamento la legge di Bilancio recepisce molte delle richieste che la Cisl ha avanzato sin da luglio al governo, a partire dalla riduzione del cuneo contributivo e fiscale, che favorisce i redditi di oltre 14 milioni di lavoratori, generando fino a 1.200 euro in più ogni anno sulle buste paga di chi sta entro i 40.000 euro – avvisa Luigi Sbarra, numero uno della Cisl –. (QUOTIDIANO NAZIONALE)