Moussa Diarra ucciso in stazione a Verona, il caso in Senato: «Sfiorato il cappuccio da un altro proiettile»

Moussa Diarra ucciso in stazione a Verona, il caso in Senato: «Sfiorato il cappuccio da un altro proiettile»
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Corriere della Sera INTERNO

«Sono ancora molte le ombre sulla morte di Moussa Diarra ma una cosa è certa. Sono tre i colpi sparati il 20 ottobre in stazione Porta Nuova a Verona e due ad altezza d’uomo. Uno ha colpito il cuore di Moussa e non è uscito dal suo corpo, l’altro ha sfiorato il cappuccio del suo giubbotto per poi infrangersi contro il vetro dell’ascensore». Di quel colpo sparato da un poliziotto della polfer che ha sfiorato il cappuccio di Moussa se n’è parlato per la prima volta venerdì in Senato, dove si è tenuta una conferenza stampa organizzata dall’onorevole Ilaria Cucchi che ha invitato a palazzo Madama il fratello Djemanga Diarra, il presidente dell’alto consiglio dei maliani in Italia Mahamoud Idrissa Bouné, le avvocate di parte civile Paola Malavolta e Francesca Campostrini, il Comitato di Verità e Giustizia per Moussa e l’associazione Paratodos. (Corriere della Sera)

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Un'indagine rigorosa e imparziale sulla morte di Moussa Diarra. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Lui, la sua famiglia e la nostra democrazia, invece sì», dice la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra, rivolta alla platea riunita nella sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama. «I suoi occhi non hanno bisogno di spiegazioni. (ilgazzettino.it)

Si riferisce al caso della morte in stazione Porta Nuova a Verona del ventiseienne Moussa Diarra, avvenuta il 20 ottobre. (Il Fatto Quotidiano)

Moussa Diarra, il fratello accusa: «Non era drogato, non credo ai poliziotti». Il mistero delle telecamere: aveva o no un coltello?

Lo ha detto stamani a Palazzo Madama la senatrice Ilaria Cucchi, in un convegno da lei stessa promosso sulla vicenda del 26enne maliano ucciso con un colpo di pistola da un agente della Polfer a Verona (TG Verona)

È lì che la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi, con i colleghi Peppe De Cristofaro e Tino Magni, illustrerà l’interrogazione che verrà presentata «per sollecitare un’indagine rigorosa e imparziale» sulla morte di Moussa Diarra, il 26enne maliano ucciso davanti alla stazione di Porta Nuova da un colpo di pistola sparato da un agente della Polfer (Corriere della Sera)

Djemanga Diarra, fratello di Moussa Diarra, 26enne ucciso lo scorso 20 ottobre davanti alla stazione di Verona da un agente della Polfer, ha partecipato ad un convegno organizzato a Palazzo Madama dalla senatrice Ilaria Cucchi, e ha parlato della morte del fratello e delle indagini su quanto accaduto. (leggo.it)