Ambra De Dionigi, uccisa da un pirata a Nibionno. La mamma Cinzia: “Se hanno coscienza ora devono parlare”
Nibionno (Lecco), 27 dicembre 2024 – “Devono dire, devono parlare”. Non è un appello, è un imperativo morale, quello che lancia mamma Cinzia. La richiesta è per chi tra la notte e la mattina dell’antivigilia di Natale ha travolto la figlia Ambra, scaraventandola in un fosso d’erba lungo il controviale della Statale 36 e poi abbandonandola lì esanime, senza fermarsi a sincerarsi delle sue condizioni, prestarle aiuto, allertare i soccorritori che magari avrebbero potuto salvarla. (IL GIORNO)
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I carabinieri di Lecco sono arrivati all'identificazione della ragazza che risiedeva a Pasturo, in Valsassina, dove vive la famiglia. Si chiamava Ambra De Dionigi e aveva ventinove anni la donna vittima di un pirata della strada a Nibionno, nel Lecchese, il cui cadavere è stato trovato ieri in una strada di servizio parallela alla superstrada 36. (La Repubblica)
Ambra è stata infatti colpita in pieno ed è stata scagliata a diversi metri di distanza, in un piccolo avvallamento del prato tra il controviale della Statale 36 nel tratto di Nibionno e la recinzione di un'azienda. (IL GIORNO)
I militari, che indagano, sono alle ricerca un furgone di colore chiaro, il cui conducente si è allontanato senza prestare soccorso. (Il Fatto Quotidiano)
A distanza di più di 24 ore dal tragico ritrovamento del corpo lunedì mattina, lungo il controviale della superstrada 36, nella frazione Gaggio di Nibionno, è stata identificata la giovane travolta e uccisa da un pirata della strada. (Corriere Milano)
“Non devo lanciare appelli…la coscienza ce l’abbiamo e se hanno un po’ di coscienza devono dire, devono parlare”. Poche parole cariche di costernazione, incredulità, rabbia quelle che Cinzia Baruffaldi, mamma della Giovane Ambra De Dionigi, travolta e uccisa a lato della Statale 36, ha rilasciato al telefono alla Rai parlando della morte della figlia. (Prima Lecco)
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