Porsche: strategie per il futuro elettrico, ma con maggiore flessibilità

Porsche ha delineato la sua strategia di prodotto per raggiungere l’obiettivo di avere oltre l’80% dei propri veicoli completamente elettrici entro il 2030, tenendo conto della domanda dei clienti e dello sviluppo dell’elettromobilità. Tuttavia, la casa automobilistica tedesca ha riconosciuto che “la transizione alle auto elettriche sta richiedendo più tempo di quanto pensassimo cinque anni fa”. Questa affermazione riflette una revisione dei piani iniziali sull’elettrico, che molti costruttori hanno recentemente definito “ambiziosi”. (Autoblog)

Ne parlano anche altri media

Mentre la politica UE si orienta sempre più verso l’elettrificazione, Porsche ha recentemente confermato il suo impegno nel continuare a sviluppare motori a combustione interna almeno fino al 2030. Questa decisione riflette un approccio realistico e pragmatico verso la transizione energetica, riconoscendo che il passaggio a un parco auto completamente elettrico richiederà più tempo del previsto. (SicurAUTO.it)

Una fiducia che ora sembra vacillare, tant’è che la stessa casa di Zuffenhausen ha affermato che la transizione ai veicoli elettrici richiederà più tempo del previsto, ridimensionando quindi gli obiettivi di vendita nei mercati chiave, tra cui quello europeo. (AlVolante)

La quarta generazione di Porsche Cayenne sarà completamente elettrica, con un impegnativo programma di test in corso, e continuerà ad offrire modelli ibridi e a motore termico fino al 2030 e oltre. (Autoappassionati.it)

Perché Porsche inchioda sull’auto elettrica

In seguito alla revisione delle stime sui ricavi, Porsche ha dichiarato di aver rivisto la strategia relativa alla transizione verso le auto elettriche. Questo obiettivo sarà ripreso soltanto se determinate condizioni del mercato e della tecnologia saranno soddisfate nel corso dei prossimi anni. (ClubAlfa.it)

Con il suo ambizioso programma, il produttore di Stoccarda punta infatti a raggiungere una percentuale dell'80% di elettriche sull’intero venduto entro il 2030. Ma anche Porsche si sta scontrando con la dura realtà: la transizione all’elettrico è lenta, e l’obiettivo che si è dato sarà probabilmente irraggiungibile. (DMove.it)

Calano le consegne mondiali di Porsche, con flessioni più evidenti in Cina. La Casa di Stoccarda ha problemi con l'approvvigionamento dell'alluminio e, contemporaneamente, rivede la sua strategia per l'elettrificazione del marchio: i modelli col motore a scoppio continueranno ad affiancare quelli elettrici Tossisce rumorosamente il rumore di Porsche, registrando una flessione del 7% delle consegne mondiali nella prima metà dell’anno e crollando del 33% in Cina, con azioni che stazionano tra i 60 e i 70 dollari a cedola, quasi la metà del valore post Ipo quando toccarono i massimi di 120 dollari. (Start Magazine)