Csm, le consigliere di destra chiedono un provvedimento disciplinare per il giudice Stefano Musolino: «Non è imparziale, attacca il governo»
Le laiche Isabella Bertolini della Lega e Claudia Eccher di FdI hanno chiesto l'apertura di una pratica contro il segretario di Magistratura democratica che avrebbe fatto affermazioni politiche a un evento "No ponte" e al programma Piazza pulita Le consigliere laiche del Csm, Isabella Bertolini della Lega e Claudia Eccher di FdI, hanno chiesto l’apertura di una pratica alla prima Commissione e alla Procura generale della Cassazione contro il giudice Stefano Musolino. (Open)
Su altre fonti
La richiesta arriva come conseguenza della partecipazione di Musolino a una manifestazione pubblica contro il Ponte sullo (Secolo d'Italia)
Le consigliere laiche del Csm, Isabella Bertolini della Lega e Claudia Eccher di FdI, hanno chiesto l'apertura di una pratica alla prima Commissione e alla Procura generale della Cassazione affinché siano valutati eventuali profili disciplinari a carico del segretario di Magistratura Democratica, Stefano Musolino. (Il Messaggero Veneto)
Le consigliere laiche del Csm Isabella Bertolini e Claudia Eccher chiedono l'apertura di una pratica in prima commissione a Palazzo Bachelet "anche ai fini di eventuali profili disciplinari" nei confronti del segretario nazionale dell'associazione Magistratura democratica, Stefano Musolino. (Liberoquotidiano.it)
Le consigliere laiche del Consiglio Superiore della Magistratura Isabella Bertolini (Lega) e Claudia Eccher (Fratelli d’Italia), hanno avanzato una richiesta formale alla prima Commissione e alla Procura generale della Cassazione per valutare eventuali profili disciplinari a carico di Stefano Musolino, segretario di Magistratura Democratica (Lettera43)
Santalucia (Anm) sul 'caso Musolino": non si possono zittire magistrati 16 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Ha accusato il ministro della Difesa Guido Crosetto di non conoscere la Costituzione, ha criticato la separazione delle carriere ("un pericolo"), ha tacciato Matteo Salvini di "grettezza istituzionale" per aver chiesto provocatoriamente ai "giudici che boicottano le leggi di cambiare mestiere"; ha puntato il dito con il governo "sovranista che non rispetta le leggi europee e punta a zittire la magistratura" invitando i colleghi a "non restare in silenzio" per non fare "la fine di Ungheria e Polonia". (il Giornale)