Strage di Nuoro, completate le autopsie sui cinque corpi. Attesa per i funerali in città
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Il medico legale ha completato le cinque autopsie sulle vittime della strage familiare di Nuoro. Il dottor Roberto Demontis ha effettuato l’esame degli ultimi due corpi al Brotzu di Cagliari: quello di Giusi Massetti, di 43 anni, e di Francesco, di 10, rispettivamente moglie e figlio minore di Roberto Gleboni: l’uomo, operaio forestale di 52 anni, che ha ucciso loro due, la figlia maggiore Martina di 25 anni, ferito il terzo figlio 14enne, ammazzato un vicino di casa e ferito l’anziana madre, prima di togliersi la vita. (SardiniaPost)
La notizia riportata su altri media
Un colpo ciascuno, sempre alla testa, ha invece ucciso Martina, il piccolo Francesco e il vicino di casa Paolo Sanna. L’esame autoptico effettuato dal medico legale Roberto Demontis all’ospedale Brotzu di Cagliari, ha infatti rivelato che Roberto Gleboni ha esploso quattro colpi di pistola contro Giusi Massetti, tutti indirizzati alla testa e al volto. (La Nuova Sardegna)
FERENTINO – Un altro episodio di violenza domestica si è verificato nel pomeriggio di Sabato 29 Settembre, a Ferentino. (Cronache Cittadine)
L'uomo si sarebbe, dunque, “accanito sulla donna” sparandola più volte. Questo è ciò che emerso dall'autopsia fatta sul cadavere della donna che ha rivelato i colpi fatali ricevuti. (Il Giornale d'Italia)
Indagini top secret, interrogatori, dolore e sgomento. Domenica 29 settembre il medico legale Roberto Demontis ha completato le cinque autopsie all'ospedale Brotzu di Cagliari, con l'esame degli ultimi due corpi: quello della moglie Maria Giuseppina Massetti, di 43 anni, e del figlio Francesco, di 10. (leggo.it)
Poi come se nulla fosse è andato a fare una doccia. Un 32enne, già noto alle Forze di Polizia, è stato arrestato dai Carabinieri della locale Stazione, coordinati dal Comando Compagnia Carabinieri di Anagni, per aver picchiato brutalmente la sua compagna convivente colpendola con calci e pugni, davanti ai figli minori della coppia. (Frosinone News)
NUORO – Un silenzio assordante quello che ha caratterizzato la marcia di sabato scorso in onore di tutti coloro che sono rimasti coinvolti nel gesto assurdo di Roberto Gleboni, in questi giorni ampiamente raccontato. (Cronache Nuoresi)