Come cambiano i fringe benefit nella manovra 2025

Nel disegno di legge di bilancio 2025, approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 15 ottobre, c’è spazio anche per i cosiddetti fringe benefit, quella serie di compensi e vantaggi che un lavoratore può ricevere dal proprio datore di lavoro in aggiunta allo stipendio base. I nuovi fringe benefit Nel dettaglio, con la nuova manovra il governo guidato da Giorgia Meloni ha scelto di confermare le misure previste per il 2024, che come riporta Il Sole 24 Ore avevano introdotto fringe benefit esentasse entro un limite complessivo di 1.000 euro per i lavoratori dipendenti senza figli, 2.000 per quelli con figli. (WIRED Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Il Piano casa per chi si sposta per lavorare richiesto dalla Confindustria, a quanto pare, sarà nella manovra 2025. (idealista.it/news)

47 della Costituzione (sulla tutela del risparmio) secondo il quale la Repubblica favorisce l'accesso del risparmio popolare alla proprietà dell'abitazione: una norma non solo programmatica che andrebbe compiutamente attuata e sviluppata. (ilmessaggero.it)

SUPER DEDUZIONE DEL 120% È operativa dal primo gennaio scorso e durerà tre anni la maxi deduzione fiscale del 120 per cento (130 nel caso di lavoratori di categorie svantaggiate, ex detenuti, disabili, donne disoccupate con almeno due figli minori, donne vittime di violenza, giovani ammessi al programma Gol o ex beneficiari di reddito di cittadinanza) dal reddito di impresa, prevista per datori di lavoro, professionisti e lavoratori autonomi che instaurano i nuovi rapporto di lavoro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Premi di produttività, confermata la tassazione agevolata al 5% anche nel 2025

La manovra 2025 dà una nuova spinta all’occupazione, rispolverando misure già collaudate, come il bonus assunzioni al 120%, ma allungandole nel tempo, con la stessa prospettiva pluriennale con cui il governo ha voluto stabilizzare anche il taglio del cuneo fiscale. (Gazzetta del Sud)

Tra le misure confermate, spicca l’aliquota agevolata del 5%, una disposizione che verrà mantenuta per il triennio 2025-2027. Il testo, che ora passerà al Parlamento per l’approvazione definitiva e per la possibile introduzione di emendamenti, rappresenta una continuità delle politiche fiscali attuate negli ultimi anni per incentivare la produttività aziendale e premiare i dipendenti che contribuiscono attivamente ai risultati dell’impresa. (InvestireOggi.it)

Il Consiglio dei Ministri ha approvato nella serata di ieri il disegno di Legge di Bilancio 2025, portando con sé importanti novità per lavoratori e imprese. Tra le misure più attese, c’è la proroga della tassazione agevolata al 5% sui premi di produttività, che sarà in vigore fino al 2027. (Lavoro e Diritti)