La tragedia: il 4 novembre 1966 l'alluvione che causò 22 morti in Trentino

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Morti sul lavoro

TRENTO. "Il giorno 4 novembre 1966, nelle prime ore del pomeriggio, una eccezionale e mai conosciuta piena ha interessato i corsi d'acqua della Regione Trentino - Alto Adige e, in genere, delle regioni del Veneto, con effetti disastrosi e, tra l'altro, con l'allagamento parziale della città di Trento". L'incipit del documento è riportato dalla Protezione civile del Trentino sui suoi canali social. In Trentino l'alluvione causò la morte di 22 persone e migliaia di sfollati, di cui 500 rimasero senza casa. (l'Adige)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Leggi tutta la notizia TRENTO. (Virgilio)

Una data impossibile da dimenticare. Oggi, anche in Valdarno, si ricorda un anniversario storico: il 4 novembre 1966. (Valdarno24)

Da quell’anno invece, il 4 novembre non fu più associato a un’idea di festa, ma di dolore e rinascita, diventando una giornata di ricordo e di memoria, legato per sempre a momenti terribili: quelli dell’alluvione. (LA NAZIONE)

Firenze, tornano consultabili i libri danneggiati dall’alluvione del 1966

Il presidente Eugenio Giani nel giorno del 58esimo anniversario dell’alluvione di Firenze ha annunciato che a marzo sarà inaugurato il secondo stralcio della cassa di espansione di Pizziconi, la più imponente opera di messa in sicurezza della legislatura e fondamentale tappa nella storia del percorso che sta portando alla messa in sicurezza dell’Arno. (intoscana.it)

Un disastro inatteso: Firenze travolta dalle acque Il 4 novembre 1966 Firenze fu colpita da una delle più devastanti alluvioni della sua storia. L’Arno, il fiume che da secoli scorre placido attraversando la città, si trasformò improvvisamente in una forza incontrollabile, straripando e sommergendo le strade del capoluogo toscano. (Tempo Italia)

Da oggi, 4 novembre 2024, tornano consultabili i volumi danneggiati dall'alluvione del 4 novembre 1966, fino ad ora esclusi dalla circolazione, soltanto parzialmente restaurati e conservati nel magazzino esterno di sant'Ambrogio. (La Repubblica Firenze.it)