Unifil, l'Italia difende il suo impegno per la pace in Libano: un ponte diplomatico e umanitario

La missione Unifil, attiva dal 1978, non ha mai conosciuto un livello di tensione così alto dal conflitto del 2006. I caschi blu, con oltre 10.000 soldati provenienti da 50 Paesi, pattugliano quotidianamente la Blue Line, confine di 120km tracciato dalle Nazioni Unite tra Libano e Israele, cercando di evitare una nuova escalation tra le parti. Tuttavia, gli attacchi israeliani contro le postazioni Onu sotto comando italiano hanno destabilizzato ulteriormente una situazione già precaria. (Secolo d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Che la misura fosse ormai colma, bastavano i numeri a certificarlo: 42mila palestinesi morti (compresi 18mila bambini) in un anno di guerra – pardon, di invasione militare israeliana nella Striscia di Gaza – quale bilancio evidentemente sproporzionato della risposta di Tel Aviv al vile attacco di Hamas del 7 ottobre dell’anno scorso. (LA NOTIZIA)

Sono stati – secondo Unifil – attacchi "deliberati e ripetuti". Unifil, la forza di pace delle Nazioni Unite nel Libano sud, si è trovata esposta al fuoco dei militari israeliani che da circa 10 giorni sono impegnati in quella zona in una vasta operazione terrestre anti-Hezbollah. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Qualunque decisione comunque viene presa dalle Nazioni Unite, penso che la prossima settimana si troveranno per parlare di questa cosa" : queste le parole del ministro Guido Crosetto dopo gli attacchi israeliani alle basi italiane della missione Unifil in Libano (il Giornale)

Due attacchi in due giorni contro basi Unifil, da parte di Israele, stanno facendo crescere la preoccupazione anche per i militari italiani impiegati nella missione Onu in Libano. (Virgilio Notizie)

3 minuti Il divisionario svizzero Patrick Gauchat racconta la sua esperienza in Medio Oriente come comandante della missione ONU per la pace (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)

Tenenti, ci spiega cosa è accaduto e che tipo di reazione ha provocato nella base? GERUSALEMME — Se non annunciato, di certo neanche arrivato di sorpresa. Commenta così l’attacco israeliano sul quartier generale dell’Unifil a Naqoura, nel sud del Libano, Andrea Tenenti, da anni portavoce della missione delle Nazioni Unite nell’area. (la Repubblica)