"A rischio la candidatura alle elezioni del 2027". Parte il processo contro Marine Le Pen
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Si apre domani a Parigi il processo che potrebbe anche sbarrare la strada a Marine Le Pen alla sua candidatura come prossimo presidente della Repubblica Francese nel 2027. La deputata dovrà infatti comparire in tribunale, insieme ad altre 26 persone, nell'ambito del caso dei finti assistenti al Parlamento europeo del Front National (FN), il partito dell'estrema destra in Francia poi trasformato in Rassemblement National (RN). (il Giornale)
La notizia riportata su altri media
La giustizia francese si prepara a mettere sotto i riflettori la leader dell’estrema destra Marine Le Pen, in un processo che promette di essere spettacolare nel senso più greve dl termine. La protagonista, accompagnata da un cast di tutto rispetto composto da figure di spicco del Rassemblement National, si troverà a recitare la parte dell’imputata in un’aula di tribunale parigino, accusata di aver orchestrato un elaborato schema di frode ai danni del Parlamento Europeo (LA NOTIZIA)
È cominciato il processo a carico di Marine Le Pen, accusata di appropriazione indebita dei fondi Ue. (Fanpage.it)
Il 30 settembre è iniziato a Parigi un processo di grande importanza che vede alla sbarra 27 politici dell’estrema destra francese, tra cui la stessa Marine Le Pen, leader del Rassemblement National (RN) e suo padre Jean-Marie. (FIRSTonline)
Si è aperto oggi (30 settembre) a Parigi il processo che vede imputati Marine Le Pen e altri 24 esponenti del Rassemblement national, tutti accusati di aver messo in piedi un sistema per pagare politici e dipendenti del partito di destra transalpino attraverso l'uso illegale di fondi dell'Unione europea. (EuropaToday)
Saranno settimane difficili per la dama dell'ultradestra francese, Marine Le Pen, anima del Rassemblement National, da ieri a processo a Parigi per «distrazione di fondi pubblici» europei tra il 2009 e il 2016 e per «complicità, su istruzione, in distrazione di fondi pubblici» tra il 2011 e il 2016. (il Giornale)
Marine Le Pen e il padre, Jean-Marie, tra i nomi eccellenti chiamati a rispondere di un ammanco da capogiro: 6,8 milioni di euro messi dall’Eurocamera e finiti, dice l’accusa, nelle casse del Rassemblement national (Rn). (EuNews)