Crediti deterioriati, crescono in Ue ma Italia in controtendenza

Crediti deterioriati, crescono in Ue ma Italia in controtendenza 28 settembre 2024 Milano, 28 set. - Il volume dei crediti deteriorati, uno degli indici dello stato di salute delle economie delle nazioni, sale per le principali banche europee a 373 miliardi di euro, con un incremento di 16 mld generato soprattutto dagli istituti bancari francesi e tedeschi. Cala invece di 5,1 mld di euro in Italia, attestandosi nel primo semestre di quest'anno a 41 miliardi di euro. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altre testate

Serve un “salto in lungo nella sostenibilità sociale”. Per il presidente di Banca Ifis, Ernesto Fürstenberg Fassio, l’industria dei crediti deteriorati (Npl) deve fare un passo in avanti: “Bisogna rafforzare l’approccio degli operatori al social banking per favorire l’inclusione”. (LA NOTIZIA)

Npe, in Europa aumentano e l’Italia è in controtendenza. L’analisi di Banca Ifis (GLI STATI GENERALI)

Karen Giacomello, CEO di CreditNews, ha intervistato l’Amministratore delegato di Banca Ifis Frederik Geertman, chiedendogli un commento sulla direttiva NPL e su come impatterà sul mercato. (Creditnews.it)

L'Italia fa la voce grossa anche sul versante della solidità finanziaria. (il Giornale)

La variazione positiva degli stock di Npe a livello di area UE è da attribuirsi principalmente all’incremento del deteriorato nelle banche tedesche (+9,4 miliardi di euro) e francesi (+8,8 miliardi di euro). (QuiFinanza)

Nel primo semestre del 2024, lo stock complessivo di Non performing exposures (Npe) delle banche europee significative è aumentato di 16 miliardi di euro, passando dai 357 miliardi di euro del marzo 2023 ai 373 miliardi di euro del giugno 2024. (Financecommunity)