Alla Lega non piace la norma anti-keybox. E si fa paladina di chi campa con gli affitti brevi
Se ne era parlato già molto al G7 Turismo a Firenze, a novembre, anche con manifestazioni di protesta, e ora, nel mondo bollente degli affitti brevi, arriva la stretta sulle keybox e pulsantiere, utilizzate per consentire ai turisti di procedere con il self check-in quando si arriva in un appartamento, senza la presenza del gestore. Con una nuova circolare il Viminale chiarisce,… (L'HuffPost)
Su altri giornali
Il governo mette al bando le keybox e la pratica sempre più diffusa del self check-in, attraverso il quale molti gestori di affittacamere validavano da remoto la registrazione e l'accesso dei propri ospiti nelle strutture extralberghiere. (CittaDellaSpezia)
Dall'ufficio stampa della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali (Fiaip) Liguria Niente più “key box” e self check-in per gli appartamenti destinati agli affitti brevi e alle locazioni turistiche e obbligo di identificazione diretta per chi prenota un bed&breakfast, un appartamento o una stanza con le piattaforme elettroniche. (LevanteNews.it)
A stabilirlo una circolare il dipartimento della Pubblica Sicurezza destinata a suscitare forti polemiche e discussione e a stravolgere le abitudini e le consuetudini ormai consolidate per il settore del Turismo. (Riviera24)
La circolare sugli affitti brevi «In un momento storico delicato a livello internazionale caratterizzato da eventi che a vario modo impongono un elevato livello di allerta, si conferma l'obbligo posto a carico dei gestori di strutture ricettive di ogni genere o tipologia di verificare l'identità degli ospiti mediante verifica de visu della corrispondenza tra persone alloggiate e documenti forniti, comunicandola alla questura territorialmente competente», si sottolinea nella circolare. (corriereadriatico.it)
Una circolare, protocollata lo scorso 18 novembre, del capo della polizia, Vittorio Pisani, fa scoccare il gong finale per… (L'HuffPost)
“La nuova disposizione rischia di suscitare ulteriori difficoltà che si aggiungeranno ai ritardi con i quali le strutture si stanno adeguando alle nuove normative che entreranno in vigore il prossimo 1 gennaio 2025 (in regola appena il 55,90% delle strutture). (La Repubblica)