Vini “no e low alcol”, ecco la bozza di decreto per produrli in Italia, che piace alla filiera
Piace alla filiera, che lo chiedeva da tempo, la bozza di Decreto ( anticipata da WineNews ) che, una volta approvato in Conferenza Stato-Regioni (si spera prima della fine del 2024), consentirà anche ai produttori italiani di produrre vini dealcolati (il testo, che WineNews è in grado di anticipare, in focus). Che potranno chiamarsi così, e non “dealcolizzati”, se l’Ue acconsentirà alla richiesta per questa piccola deroga lessicale che verrà richiesta a Bruxelles (WineNews)
Su altre fonti
Un mercato in forte crescita in particolare all’estero ma col quale i produttori italiani non potevano confrontarsi. Con la bozza di decreto presentata dal ministro Lollobrigida alla filiera del vino finalmente un chiarimento, si spera, definitivo sul fronte dei vini dealcolati. (Il Sole 24 ORE)
Salvo alcuni elementi certamente perfezionabili, Unione italiana vini (Uiv) ritiene che la bozza definisca un quadro normativo chiaro e dettagliato, in grado di tutelare la qualità del prodotto e l’informazione al consumatore. (Corriere del Vino)
E' stato presentato il nuovo decreto sul vino dealcolizzato. O meglio una bozza di decreto, che punta a consentire di fatto la produzione di vini de-alcolati o a basso tenore alcolico. (Sky Tg24 )
«Il mondo del vino è chiamato a esplorare nuovi mercati, tra cui quelli che richiedono una dealcolizzazione totale o parziale del prodotto», ha dichiarato ad Ansa Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi, all’indomani della presentazione del decreto. (Gambero Rosso)
Milano, 27 nov. (Agenzia askanews)
Questa evoluzione risponde a una crescente domanda da parte dei consumatori, in particolare tra le giovani generazioni, che mostrano un interesse crescente per stili di vita più sani e un consumo responsabile. (La Nuova Riviera)