Torino, stop al fumo all'aperto: come funzionano i divieti della nuova delibera e quali sono le sanzioni previste
Il consiglio comunale di Torino ha approvato una delibera per introdurre il divieto di fumare all’aperto. La decisione è stata presa durante la seduta di lunedì 15 aprile, in cui i consiglieri di maggioranza hannoa pprovato una modifica del «regolamento di polizia urbana». La principale novità riguarda l’articolo 7 del regolamento, in cui si introduce una «distanza di cortesia per i fumatori». In altre parole, non si potrà fumare in qualsiasi luogo all’aperto a una distanza minore di cinque metri da altre persone, a meno di avere chiesto e ottenuto il loro consenso. (Open)
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Torino segue così l’esempio di molte altre città italiane ed europee con una misura che, oltre a considerare il rispetto e la buona educazione, contribuirà sicuramente alla riduzione dell’impatto del fumo, come precisa il proponente dell’atto, il consigliere dei Radicali Silvio Viale, che aggiunge “il fumo rimane la principale causa di patologie mediche e oncologiche e la misura favorirà un consumo più consapevole. (Lo Zoo di 105)
Come funziona il divieto Il divieto entrerà in vigore tra due settimane e sarà applicato nelle aree verdi, nei dehors dei locali, così come alla fermata del bus e durante le manifestazioni. (Today.it)
Torino ha da poco deciso di fare dei passi avanti in tal senso, prendendo esempio da altre città, anche straniere. Sono diversi gli Stati che negli anni hanno deciso di mettere in atto misure sempre più stringenti per tutelare la salute dei fumatori, cercando di scoraggiare la loro abitudine, e delle altre persone, diminuendo la possibilità di incorrere in situazioni di fumo passivo. (ilGiornale.it)
Il comune ha definito il divieto una “distanza di cortesia per i fumatori”. (Il Fatto Quotidiano)
Il divieto vale in ogni caso in presenza di bambini o di donne in gravidanza. La delibera approvata modifica il Regolamento di Polizia urbana e ricorda che «alcune città italiane hanno già vietato di fumare nei parchi mentre a Torino è vigente il divieto nelle aree gioco». (Gazzetta del Sud)
"E’ una norma di buon senso e rispetto degli altri – ha detto il sindaco Stefano Lo Russo - Si tratta di rispettare coloro che non fumano ed è un modo anche per promuovere un cultura del rispetto reciproco". (Luce)