WorldSBK

Si è chiusa la stagione europea del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2022. All’Autodromo Internacional do Algarve abbiamo assistito al nono Round dell’anno che è stato anche molto importante nella lotta per il titolo mondiale. Richieste di miglioramenti al motore, benefici in termini di velocità di punta e tante riflessioni in merito al 2023. Ecco tutte le dichiarazioni emerse alla fine del Round di Portimao. (WorldSBK)

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Il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike ha fatto tappa all’Autodromo Internacional do Algarve per il Round Pirelli del Portogallo, ultimo appuntamento europeo della stagione 2022 che non ha deluso le aspettative con tre gare del WorldSBK davvero spettacolari, tra cui anche la Tissot Superpole Race di domenica che ci ha offerto un bellissimo duello tra due dei tre contendenti al titolo mondiale. (WorldSBK)

Il secondo tassello, quello più piccolo ma non meno importante, è al suo posto. Il terzo quasi, il quarto (e più agognato) dipenderà molto da quanto succederà domenica in Australia. (Tuttosport)

Sostanzialmente il distacco tra Rea e, insieme, Bautista e Razgatlioglu appare sempre più evidente, proprio in termini di ritmo e velocità in pista. (OA Sport)

A Portimao si infrangono i sogni iridati di Jonathan Rea che per il secondo anno consecutivo rischia di non centrare il suo settimo titolo mondiale Superbike. (Corse di Moto)

Nei piani alti della Kawasaki qualcosa si è inceppato dopo la mancata omologazione della Nina ZX-10RR all’inizio della stagione Superbike 2021. (Corse di Moto)

Con il round di Portimao si chiude la parte europea della stagione della Superbike, che ora prepara le valigie per l’Argentina. Il rush finale per il titolo vede favorito Alvaro Bautista, che – al netto di qualche preoccupazione della vigilia – a Portimao ha saputo essere nuovamente competitivo e ha perso soli tre punti da Toprak Razgatlioglu, mantenendo un margine importante in classifica. (Sky Sport)