Mattarella a Pechino: “Serve riequilibrio nei rapporti commerciali, più investimenti cinesi in Italia”
«Amicizia profonda». È il sentimento che accomuna Cina e Italia, secondo quanto spiegato dal premier cinese Li Qiang e dal presidente dell'assemblea nazionale del popolo Zhao Leji che nella sala del Popolo a Pechino hanno incontrato il Capo dello Stato Sergio Mattarella. Il primo ha definito Mattarella «uno statista di grande reputazione e un amico di vecchia data della Cina» che «desta da sempre grande attenzione» ai rapporti tra i due Paesi e «ha dato un contributo importante alla promozione dello sviluppo delle relazioni bilaterali». (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altre testate
Desidero esprimere l'aspettativa che essa faccia uso della sua grande autorevolezza sul proscenio internazionale per ribadire la sua tradizionale posizione a sostegno delle norme di convivenza della comunità internazionale, adoperandosi per porre termine alla brutale aggressione russa all'indipenden… (L'HuffPost)
'Anche sul piano economico, lo abbiamo visto ieri con il presidente Xi, abbiamo una volontà di intensificare la collaborazione in maniera intensa. Noi abbiamo un interscambio... (Virgilio)
«È proprio lo spirito di collaborazione che ci anima a sollecitare un rapporto equilibrato e la rimozione delle barriere che ostacolano l'accesso dei prodotti italiani al mercato cinese», dice l'inquilino del Quirinale. (il Giornale)
Come tutti sanno, infatti, nel sistema politico italiano il presidente della Repubblica (al pari di quanto avviene in Germania e parecchi altri Paesi) non ha poteri esecutivi. Suscita qualche perplessità il comportamento del presidente Sergio Mattarella in Cina. (Nicola Porro)
Il presidente della Repubblica, in visita di Stato in Cina, ha chiesto a Pechino di "adoperarsi per porre termine alla brutale aggressione russa all'indipendenza e alla integrità territoriale dell'Ucraina". (Sky Tg24 )
Un appello franco, senza «veli» perché così conviene «fra amici». A fuggire le tentazioni isolazioniste, in uno scacchiere internazionale che rischia ora di modellarsi a immagine e somiglianza di Donald Trump. (ilmessaggero.it)