Studentessa uccisa a Parigi: un sospettato arrestato in Svizzera

Studentessa uccisa a Parigi: un sospettato arrestato in Svizzera
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Corriere del Ticino ESTERI

La vittima, nata nel 2004, era una studentessa all'Università di Parigi-Dauphine. Il suo corpo è stato trovato sepolto nel Bois de Boulogne, a ovest di Parigi, nel corso di una ricerca effettuata sabato pomeriggio: la sua famiglia ne aveva denunciato la scomparsa. La studentessa era stata vista per l'ultima volta venerdì all'ora di pranzo all'università. (Corriere del Ticino)

La notizia riportata su altri giornali

Il giovane era già stato condannato per violenza sessuale e non avrebbe dovuto trovarsi in Francia: su di lui pendeva infatti un provvedimento di espulsione. Il presunto assassino è stato arrestato in Svizzera tre giorni dopo il ritrovamento del corpo di Philippine. (EuropaToday)

Ma non è mai arrivata a casa. Doveva andare dai suoi genitori a Saint-Quentin-en-Yvelines. (Nicola Porro)

È già un caso politico in Francia e sta nuovamente infiammando lo scontro su immigrazione e «lassismo giudiziario» il brutale omicidio di Philippine Le Noir de Carlan, studentessa di 19 anni trovata morta al Bois de Boulogne di Parigi, uno dei parchi più vasti e frequentati, a ovest della capitale francese. (il Giornale)

Parigi, uccisa a 19 anni al Bois de Boulogne. È polemica in Francia: l'assassino doveva essere espulso

Il ministro degli Interni francese Bruno Retailleau ha proposto di cambiare le regole sull'immigrazione dopo il tragico caso della ragazza, scomparsa venerdì 20 settembre nel pomeriggio e il cui corpo è stato ritrovato il giorno dopo nel Bois de Boulogne, nella zona ovest di Parigi (Liberoquotidiano.it)

La ragazza è stata uccisa e sepolta nel parco del Bois de Boulogne a Parigi. Il suo assassino, un 23enne marocchino, era già stato condannato per stupro nel 2019 e ne era stata disposta l'espulsione. (Fanpage.it)

Enorme emozione in Francia per l’uccisione a Parigi di una studentessa di 19 anni, Philippine Le Noir de Carlan, e per l’arresto del presunto assassino, Taha O., un 23enne marocchino già condannato per stupro, che non avrebbe dovuto trovarsi ancora in Francia perché colpito da provvedimento di espulsione. (Corriere della Sera)