L’omicidio di Christopher a Pescara e quello di Tominaga a Udine, la lunga strada verso il ritorno all’umanità

Affermare che manca l’empatia è il minimo, ma non ci serve. Il fatto è che non ci poniamo mai la domanda precedente, ossia come ci si è arrivati, chi sono i responsabili, quanto le testimonianze dei personaggi pubblici, in quella che è diventata, che afferma un filosofo francese, “la società dello spettacolo”, stanno sdoganando la violenza come modalità per dirimere ogni controversia, una scorciatoia sempre più “naturale” Almeno stavolta per arrivare a Pescara bisognerà passare da Udine, dove si è compiuto, in contemporanea con l’eccidio del quasi bambino Christopher Thomas, il destino di un imprenditore cinese, colpevole di essere intervenuto per difendere un ragazzo che stava subendo un pestaggio. (Sky Tg24 )

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Una lama multiuso, corta e affilata, ha trapassato gli organi vitali di questo ragazzino gracile la cui riserva di adipe era pari ad appena tre millimetri. Ma se nuove risposte affiorano dall’esperto, Cristian D’Ovidio, resta da sciogliere il principale nodo investigativo: è stato fatto il possibile per soccorrerlo? Ci sono altre responsabilità in ballo, ad esempio l’omissione di soccorso da parte di qualcuno? Bisogna tornare allora ai fatti di quel pomeriggio, 23 giugno, nel parco Baden Powell di Pescara (Corriere Roma)

25 coltellate in un angolo buio del parco Baden Powell in pieno centro a Pescara: Crox ha 17 anni e sta morendo ma i suoi presunti assassini non si fermano e avrebbero continuato ad inveire sul suo corpo ormai esanime con insulti, sputi e sigarette spente addosso. (Rete8)

E oggi famigliari, amici, istituzioni, l’intero paese si raccoglie nella chiesa dell’Assunzione della Beata Vergine Maria per il funerale… A Rosciano la preghiera fatica a farsi spazio tra la rabbia e il dolore. (La Stampa)

L'arcivescovo: «La responsabilità della morte di Thomas è di noi tutti»

Oggi i funerali. È andata avanti per diverse ore l'autopsia sul corpo di Thomas, il ragazzo di 17 anni ucciso a Pescara con 25 coltellate da due coetanei. (Fanpage.it)

Proseguono le indagini della Polizia, a sei giorni dall'omicidio di Christopher Thomas Luciani, 17 anni ancora da compiere, ucciso brutalmente domenica scorsa con 25 coltellate, per un piccolo debito di droga, nel parco 'Baden Powell' di Pescara (Tiscali Notizie)

Un’assunzione di responsabilità collettiva nel tornare a prenderci cura dei giovani trascurati. L’ha invocata con fermezza l’arcivescovo di Pescara-Penne, monsignor Tommaso Valentinetti, presiedendo il rito funebre del 16enne Thomas Christopher Luciani, ucciso con 25 coltellate, la scorsa domenica, in un anfratto retrostante il Parco “Baden Powell” in pieno centro a Pescara, per un piccolo debito di droga di 250 euro. (Avvenire)