La Cina, il Wto e le nuove guerre commerciali
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Di Maurizio Sacchi Con l’elezione di Donald Trump alla Casa bianca si prevede una svolta nei rapporti con la Cina che dovrebbe mutare in modo importante l’economia globale. Durante il prossimo mandato di Trump si definiranno quei rapporti e le cosiddette “guerre commerciali”. Se le dichiarazioni durante la campagna elettorali verranno messe in atto, questo conflitto vedrà un’escalation: dalle sanzioni, che per definizione sono dazi punitivi, si passerà a una politica di dazi generalizzati, senza alcun significato etico, ma volte a difendere l’economia Usa e a contenere l’ascesa del Dragone. (Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo)
Ne parlano anche altri giornali
Come cambieranno i rapporti Usa-Cina con Trump? Parla Sisci Start Magazine ne ha discusso con Francesco Sisci, professore all’Istituto di Studi Europei all’Università del Popolo della Cina e consigliere scientifico di Limes. (Start Magazine)
C’è chi dice che la politica di Trump sulla Cina sarà negativa, c’è chi invece non lo dà per scontato. Dall’altra, potrebbe - come in passato - intaccare i rapporti con gli alleati indebolendo l’azione dell’Occidente, avvicinando la Cina ad un’Ue meno allineata all’orbita Usa e più propensa a mediare per risolvere i conflitti in corso. (Fanpage.it)
PECHINO (l'Adige)
Il tycoon intende scatenare, dopo quella del suo primo mandato, una nuova guerra commerciale contro l’erede del Celeste Impero e ha annunciato una serie di nomine ostili al gigante asiatico. Anche il leader cinese Xi Jinping potrebbe però avere qualche asso nella manica da giocare nella partita con gli States. (il Giornale)
Di Giuseppe Gagliano – (Notizie Geopolitiche)
Pechino si dichiara pronta a dialogare con gli Stati Uniti per rafforzare le relazioni commerciali. Le dichiarazioni sono emerse durante un incontro con i media organizzato per affrontare le prospettive delle relazioni bilaterali. (Economy Magazine)