Sciopero 29 novembre, possibili disagi all’ospedale le Scotte di Siena

Di Redazione | 25 Novembre 2024 alle 11:00 Possibili disagi per gli utenti dell’ospedale Santa Maria alle Scotte, nella giornata di venerdì 29 novembre, a causa dello sciopero generale di tutti i settori, comparti e personale dei settori pubblici e privati indetto da CGIL, UIL, COBAS, CUB-SGB. Lo sciopero potrebbe comportare alcune variazioni nel normale svolgimento delle attività e dei servizi al pubblico, in relazione all’adesione o meno dei dipendenti. (RadioSienaTv)

Su altre fonti

25 NOV In previsione dello sciopero generale del 29 novembre, domani, martedì 26 novembre 2024, Fp Cgil e Uil Fpl organizzano a Roma due flash mob: uno alle ore 10.00 presso la scalinata del Campidoglio e l’altro dalle ore 11.30 davanti al Ministero della Salute (lungotevere Ripa 1) per “protestare contro una Manovra di Bilancio che smantella lo stato sociale, taglia la sanità pubblica, disinveste sui servizi pubblici, non finanzia adeguatamente il rinnovo dei CCNL pubblici, non pone rimedio alla grave carenza di personale”. (Quotidiano Sanità)

Il Garante entra in tackle sulla mobilitazione firmata Cgil e Uil. (il Giornale)

Ridurre a quattro ore la durata degli scioperi generali del prossimo 29 novembre, relativamente ai settori del trasporto passeggeri. (Sky Tg24 )

Sciopero del 29 novembre, solo 4 ore di stop per i trasporti (aerei e Tpl): la decisione del Garante

"Per questo, insieme alla Uil, in questi giorni – continua Di Cola – continueremo a incalzare le amministrazioni territoriali perché servono più risorse per il trasporto, per la sanità e per abbassare le tasse alle cittadine e ai cittadini”. (Collettiva.it)

Dopo la domenica nera di oggi, 24 novembre, con cancellazioni e ritardi dei treni in tutto il Nordest, per la giornata di venerdì 29 novembre è stato indetto uno sciopero generale nazionale che riguarda anche il trasporto pubblico locale. (Il Piccolo)

La Commissione di garanzia degli scioperi ha deliberato lunedì sera la riduzione delle ore di protesta per il settore dei trasporti per «fondato pericolo di pregiudizio grave ed imminente ai diritti della persona costituzionalmente tutelati». (Corriere della Sera)