Elezioni Emilia-Romagna e Umbria 2024: quando e come si vota, orari e candidati
Di Euronews Mancano poche ore all’apertura dei seggi per le elezioni regionali 2024 in Umbria e Emilia-Romagna: si vota domenica 17 e lunedì 18 novembre. Seggi aperti dalle 7 alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì. In Umbria si può scegliere tra nove candidati, in Emilia-Romagna tra quattro PUBBLICITÀ Per le elezioni regionali in Umbria e in Emilia-Romagna si voterà domenica 17 e lunedì 18 novembre 2024. (Euronews Italiano)
La notizia riportata su altre testate
Una tornata elettorale dove, rispetto all'ultima volta, si sono assottigliate le fila degli aspiranti governatori (erano 7 nel gennaio 2020): stavolta, infatti, il centrosinistra ha tenuto dentro il M5S e la galassia della sinistra radicale si è riunita. (Corriere della Sera)
Tuttavia, a differenza delle precedenti elezioni regionali che si svolsero in un'unica giornata, i cittadini potranno recarsi alle urne fino alle 15 di domani. Alle 12 ha votato il 6,85% degli aventi diritto, in calo rispetto al 2019 quando alle 12 il dato si attestava al 19,55%. (Corriere della Sera)
Dopo il voto in Liguria di fine ottobre, si vota oggi in Emilia-Romagna e Umbria per le elezioni regionali 2024: i seggi saranno aperti dalle 7 di domenica, 17 novembre, fino alle 23, poi di nuovo lunedì, dalle 7 alle 15. (Fanpage.it)
Urne aperte per 3,6 milioni di elettori in Emilia-Romagna e 700mila in Umbria. Oggi dalle 7 alle 23 e domani dalle 7 alle 15, le due regioni sono chiamate al voto per rinnovare i rispettivi presidenti e le assemblee legislative. (la Repubblica)
Intanto, è corsa negli uffici comunali, anche oggi aperti, per rinnovare o chiedere il duplicato della tessera elettorale. Netta la prevalenza delle elettrici: 20mila in più. (ilmessaggero.it)
Nel dettaglio, dai primi dati resi noti, per le regionali 2024 l'affluenza a mezzogiorno è stata del'11,5%, in calo, dunque, rispetto al dato delle precedenti elezioni regionali, quelle del 2020, dove - alla stessa ora - aveva votato il 23,44 per cento degli elettori. (Corriere della Sera)