Grandi emozioni a Firenze per il Pepito Day: parata di campioni per l’addio di Giuseppe Rossi
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Firenze ha vissuto una serata indimenticabile, un mix di nostalgia, magia e sport, all’insegna del calcio e delle emozioni. All’Artemio Franchi, stadio che per anni ha visto Giuseppe Rossi, detto Pepito, dare spettacolo, si è svolto il “Pepito Day”, la partita di addio al calcio dell’ex attaccante, che ha chiuso simbolicamente la sua carriera davanti a un pubblico affettuoso e partecipe. Un evento che ha riunito alcuni dei nomi più illustri del calcio recente, tra ex compagni di squadra e colleghi, in un’atmosfera carica di ricordi e affetto.
Rossi, accompagnato dai figli Bianca e Liana, ha fatto il suo ingresso in campo alle 18 in punto, accolto da una standing ovation e dal coro “Il fenomeno”, riservato solo ai grandi della storia viola. Un momento toccante, che ha segnato l’inizio di una serata in cui il calcio ha lasciato spazio ai sentimenti. Tra le immagini più emozionanti, quella del padre di Pepito, Fernando, scomparso prematuramente, proiettata sul maxi schermo, ha riportato alla mente il legame profondo tra l’ex attaccante e la sua famiglia, oltre che con la città di Firenze.
In campo, insieme a Rossi, sono scesi campioni del calibro di Francesco Toldo, Gabriel Batistuta, Daniele De Rossi e Josip Ilicic, che hanno reso la partita un vero e proprio spettacolo. Batistuta, icona della Fiorentina, ha ricordato i tempi d’oro della squadra viola, mentre De Rossi, da sempre ammirato per la sua leadership e classe, ha dimostrato ancora una volta il suo affetto per Rossi e per il mondo del calcio. Non sono mancati gol e momenti di gioco spettacolare, ma il vero protagonista è stato il clima di festa e riconoscenza verso un giocatore che ha lasciato il segno, nonostante una carriera segnata da infortuni.
Al termine della partita, Alberto Aquilani, ex centrocampista di Roma e Fiorentina e oggi allenatore, ha commentato l’evento, sottolineando l’importanza di Claudio Ranieri, attuale tecnico della Fiorentina, nel rimettere in sesto la squadra. “Ranieri si è confermato un maestro”, ha dichiarato Aquilani, senza entrare nel merito del futuro dell’allenatore, ma riconoscendone il merito nel lavoro svolto finora.
Il “Pepito Day” non è stato solo un addio al calcio, ma anche un’occasione per celebrare una carriera fatta di alti e bassi, ma sempre vissuta con passione e dedizione. Rossi, che ha vestito le maglie di club come Manchester United, Villarreal, Fiorentina e Parma, ha scelto Firenze come palcoscenico per il suo ultimo saluto, un gesto che ha reso ancora più speciale il legame con i tifosi viola.