Presta soldi a colleghi e parenti con interessi di oltre il 900%: arrestato usuraio 64enne a Roma
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Video suggerito A cura di Beatrice Tominic 3 Approfittava dei momenti di difficoltà economica di amici, parenti e colleghi di lavoro. Prestava loro i soldi e poi applicava tassi di interesse usurari, anche di oltre il 900%. Per questa ragione un uomo di 64 anni romani, M.P., è stato arrestato questa mattina, lunedì 2 settembre 2024 dai carabinieri della stazione di Roma Porta Portese . Ora si trova agli arresti domiciliari, come ordinato dal gip del Tribunale di Roma, perché gravemente indiziato dei reati di usura, rapina, tentata estorsione ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria. (Fanpage.it)
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Sui social mostrava le foto di pranzi e cene al mare a base di ostriche, ma per “guadagnarsi” la bella vita prestava i soldi “a strozzo” ai colleghi della ditta di pulizie che lavorano con lui al San Camillo. (ilmessaggero.it)
Il 60enne è stato denunciato da una delle sue vittime. Le accuse vanno da quella di rapina alla tentata estorsione, fino all'esercizio abusivo dell'attività finanziaria (LAPRESSE)
Colleghi di lavoro, parenti e loro conoscenti in difficoltà: questo è l’identikit delle vittime di un 60enne romano, arrestato questa mattina dai Carabinieri di Roma Porta Portese con l'accusa di usura, rapina, tentata estorsione ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria. (CastelliNotizie.it)
L'uomo, approfittando della sua posizione, prestava denaro ai colleghi applicando tassi di interesse usurai, fino al 900%. Una delle vittime, dopo aver ottenuto un prestito di soli 500 euro, è stata costretta a restituire circa 20mila euro in quattro anni. (ROMA on line)
Un uomo di 60 anni, addetto alle pulizie di un ospedale romano per una ditta privata, è accusato di aver prestato soldi ai colleghi applicando tassi di interesse fino al 900%. Marco P. si trova ora agli arresti domiciliari con l’accusa di rapina, tentata estorsione ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria. (Il Fatto Quotidiano)
Personaggi che non è chiaro, al momento, se siano mai esistiti, ma che Marco P., 60 anni, addetto alle pulizie per una società incaricata delle pulizie all’ospedale San Camillo, descriveva nelle sue telefonate e soprattutto nelle decine di messaggi su Whatsapp inviati ai colleghi di lavoro e ai loro familiari che si erano rivolti a lui per chiedere piccoli prestiti. (Corriere Roma)