MotoGp: Gp Malesia; Iannone, "Il mio ritorno è una sfida folle"

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Mattino di Padova SPORT

"Sono onorato che hanno pensato a me e non potevo non dire sì a questa opportunità non appena mi è stata offerta. La sfida è sicuramente folle, complessa e impegnativa, visto che non guido una moto in questa categoria da anni e senza aver fatto test o cose simili". Andrea Iannone commenta così il suo ritorno in MotoGP, dopo quattro anni di squalifica per doping, grazie alla chiamata del team Ducati-VR46 di Valentino Rossi (Il Mattino di Padova)

Se ne è parlato anche su altre testate

"Devo ringraziare Valentino Rossi, Alessio Salucci e la Ducati per questa opportunità. Andrea Iannone, tornato in Motogp dopo 5 anni di assenza, in pista in Malesia per il team Pertamina VR46 per sostituire Di Giannantonio, racconta a Sky le sue emozioni. (Corriere Delle Alpi)

Un inizio davvero positivo, certificato anche dal sorriso al box del pilota abruzzese, che al termine della sessione ha parlato coi tecnici soffermandosi in particolare sulla differenza tra il freno in acciaio (che usa in SBK) e quello in carbonio. (Sky Sport)

Fonte: Team Go Eleven Iannone correrà in Malesia con il team VR 46 La Moto GP si prepara a chiudere la stagione 2024 con gli ultimi due appuntamenti, fondamentali per poter assegnare il titolo di campione del mondo, con una corsa a due che vede Jorge Martin con un vantaggio di appena 17 punti rispetto al campione del mondo in carica, Pecco Bagnaia. (Virgilio)

Il pilota di Vasto tornerà con i colori VR46, come se la caverà? L’esordiente Pedro Acosta si mostra piuttosto curioso riguardo questa notizia. Senza dimenticare di sottolineare però che l’italiano ha lasciato la MotoGP ben cinque anni fa … (Corse di Moto)

Una rotta che dev’essere invertita al più presto perché le altre squadre stanno già scappando: il Napoli è a +7, l’Inter a +3 e l’Atalanta a +1. Nei momenti più complicati può capitare che non ci si trovi bene in campo nemmeno tra compagni. (SpazioJ)

Arrivò una squalifica di un anno e mezzo, diventata di 4 dopo il ricorso. Sepang è il luogo dove la carriera di Andrea Iannone sembrava destinata a finire. (La Stampa)