Georgia, alta tensione dopo il voto. La presidente pro-Europa: «Siamo in testa». Ma anche il fronte filo-Russia canta vittoria
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Chiusi i seggi nel Paese chiamato al referendum sul suo futuro: dagli exit poll verità parziali. Ma Orban ha già decretato il vincitore Chi ha vinto la sfida sul futuro della Georgia? A contrapporsi nelle elezioni politiche di oggi erano i due fronti che promettono di portare il Paese in direzioni opposte: la sfera europea-occidentale o quella russa. I primi exit poll diffusi a seggi appena chiusi non sciolgono per il momento il dilemma. (Open)
Se ne è parlato anche su altre testate
A scontrarsi sono i sostenitori dei partiti che si affrontano alle elezioni. Il partito filorussodi governo 'Sogno Georgiano' ha vinto le elezioni legislative celebrate nel paese e che lo vedevano opposto alla coalizione di opposizione filo-europea. (Corriere TV)
Il risultato garantisce al partito nazionalista fondato dal miliardario Ivanishvili di rimanere al governo, nonostante … (Il Fatto Quotidiano)
Il paese ha votato per decidere da che parte stare, se con Bruxelles o Mosca, ma i risultati parziali dicono che «Sogno georgiano» con il 53 per cento dei voti si è aggiudicato la partita, contro il 38,28 totalizzato dalle quattro coalizioni all'opposizione. (il Giornale)
«È davvero in gioco tutto», afferma per esempio Marika Mikiashvili, membro di una delle coalizioni d’opposizione Georgia for Change, di orientamento fortemente filoeuropeista. (il manifesto)
Nel contesto della guerra tra Ucraina e Russia, gli appuntamenti elettorali del fine settimana minacciano di essere influenzati da Mosca (AGI - Agenzia Italia)
I quattro partiti dell’opposizione superano tutti la soglia del 5%, ma al momento il loro totale di voti non è sufficiente per creare una maggioranza parlamentare. (StrettoWeb)