Un cambio di passo per il futuro di Stellantis
E proprio qui, da questa cifra così stridente con i risultati raggiunti, che i politici partono per dire, con il segretario della Cisl Sbarra, che il manager portoghese «non ci mancherà» e che la notizia della sua uscita «non ci addolora». Troppe volte Tavares si è permesso di trattare con arroganza il governo e il Parlamento italiani minacciando licenziamenti e chiedendo in cambio incentivi senza nemmeno accettare discussioni anche quando in ottobre era in audizione parlamentare, promettendo l’aumento della produzione in Italia - fino a un milione di automobili - mentre chiudeva impianti (il centro stile della Maserati, forse il più incomprensibile), non apriva quelli promessi (la famosa Giga-Factory di Termoli, rinviata sine die) e gonfiava oltremisura la cassa integrazione negli stabilimenti della Penisola a differenza di quelli francesi, spagnoli, marocchini e serbi. (L'Eco di Bergamo)
Su altre fonti
Ma qualche perplessità ce la lasci esprimere a margine delle linee guida che ha disegnato per incardinare la sua gestione della principale associazione datoriale del nostro territorio. Più che per i contenuti di quel che afferma, la titubanza deriva da quel che non si trova fra le priorità. (Frosinone News)
"Faremo del nostro meglio per difendere l’occupazione e l’indotto. Sono molte le incognite che aleggiano sui lavoratori, con seri rischi di tagli al personale. (QuiFinanza)
L’obiettivo del sindacato è spingere Stellantis a mantenere gli impegni di investimento previsti dall’accordo contrattuale del 2023. Tuttavia, questi sforzi incontrano ostacoli significativi, tra cui riduzioni della produzione, licenziamenti e l’avvertimento dell’azienda che scioperi durante la durata del contratto non sarebbero ammessi. (ClubAlfa.it)
Ed è stato comunicato nei giorni scorsi che non sarà rinnovata. Il 31 dicembre scade la commessa tra Transnova e Stellantis. (La Repubblica)
Da quando è arrivato l'ormai ex ceo, Carlos Tavares (in foto), sussurrano gli imprenditori, i rapporti tra l'ex Fiat e i suoi fornitori, anche storici, sono stati stravolti. Molte sono a rischio chiusura. (il Giornale)
E' la prima volta che succede da queste parti dopo quindici anni di pax sindacale. I lavoratori dell'impianto Stellantis di Pomigliano sono stati infatti messi in libertà dall'azienda. (ilmattino.it)