Caso Sgarbi, per la Procura il quadro è rubato. Il critico: «Fiducia nei giudici»
Ferrara Chiuse le indagini della Procura di Macerata nei confronti di Vittorio Sgarbi. Il critico ferrarese è indagato per riciclaggio di beni culturali, contraffazione di opere d'arte e autoriciclaggio di beni culturali. Le indagini del Reparto operativo dei Carabinieri Tutela patrimonio culturale, coordinati dalla Procura di Macerata, sono scattate a seguito di alcune dichiarazioni rese dall’ex restauratore bresciano della famiglia Cavallini-Sgarbi, inizialmente raccolte nell’ambito di un altro fascicolo processuale, che hanno determinato l’apertura di un nuovo versante d’indagine riguardante l’opera raffigurante "La cattura di San Pietro", attribuita al pittore senese Rutilio Manetti, ricevuta e restaurata dal libero professionista tra il 2015 e il 2016 su incarico di Vittorio Sgarbi. (La Nuova Ferrara)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Il consulente ha ravvisato anche la «correlazione dello schema di assemblaggio delle pezze di tela su cui è stato realizzato il dipinto, con i frammenti sulla cornice, la perfetta sovrapponibilità dei bordi della tela con quelli ancora presenti sul telaio». (Corriere del Ticino)
Dagli elementi indiziari raccolti, infatti, è emerso che l’uomo, sia durante la convivenza, sia dopo l’interruzione della relazione sentimentale, ha più volte compiuto azioni violente, sia fisiche che psicologiche nei confronti della donna. (Frosinone News)
Secondo un articolo pubblicato oggi dal "Fatto quotidiano", la Procura della Repubblica di Macerata che conduce le indagini sulla provenienza del quadro titolato "La cattura di San Pietro" esposto in una mostra a Lucca curata dal noto critico d'arte ed ex sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi, l'opera sarebbe la medesima sottratta al Castello di Buriasco e quindi non proveniente da una sua villa in provincia di Viterbo come da lui sostenuto. (L'Eco del Chisone)
Sul fatto è stata aperta un’indagine della procura di Macerata che per Sgarbi ha ipotizzato i reati di riciclaggio, contraffazione a autoriciglaggio. Svolta nella vicenda di Vittorio Sgarbi e del quadro di Manetti rubato nel 2013. (Corriere TV)
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Se non bastasse a inchiodare il critico d'arte, c'è anche la confessione di Pasquale Frongia, il pittore che avrebbe aggiunto la torcia, mancante nell'originale, al quadro dell'artista senese al centro dell'inchiesta che ha travolto l'ex sottosegretario alla Cultura, portandolo a dimettersi. (Corriere Roma)