UniCredit-Commerzbank: la fusione amichevole non decolla, è tempo di pensare a un piano B
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Può darsi che nelle prossime settimane l’accoglienza tedesca all’ipotesi di aggregazione tra UniCredit e Commerzbank cambi e diventi più aperturista. Per ora non pare che si stia andando in quella direzione. Anzi, ogni giorno emergono nuovi segnali di opposizione netta all’apertura di una trattativa “amichevole” come vorrebbe UniCredit. Il Governo tedesco, o meglio gli uffici della Cancelleria guidata dal socialdemocratico Olaf Scholz, pur non avendo poteri ufficiali di veto continua sottotraccia ad alzare le barricate contro l’operazione. (Il Sole 24 ORE)
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Ascolta la versione audio dell'articolo UniCredit-Commerzbank? «Abbiamo le risorse per gestire tutte le crisi». Il Mes? «Un peccato per l’Italia non ratificarlo». Un Testo unico bancario europeo? «Bene tutto ciò che aiuta l’Unione bancaria». (Il Sole 24 ORE)
Un’analisi approfondita delle strategie e delle operazioni delle due istituzioni bancarie europee. Arriverà la fusione? (Finance CuE)
Ultim'ora news 21 ottobre ore 20 (Milano Finanza)
MILANO — La strada che porta Unicredit verso Francoforte, sede dell’ambita Commerzbank, è lunga, ma è diritta. (la Repubblica)
Il Sole24Ore riporta l'intervista di Luca Davi a Dominique Laboureix, presidente del Comitato di risoluzione unico, l’autorità centrale di risoluzione delle crisi dell’Unione bancaria, l’ente responsabile della preparazione e della gestione delle crisi bancarie, il cosiddetto secondo pilastro dell’Unione bancaria (SRB). (SoldiOnline.it)
Il governo tedesco ha scelto di restare neutrale, almeno per ora, riguardo alla questione UniCommerz, l’operazione che vede Unicredit tentare la scalata di Commerzbank. (Economy Magazine)